Tutti i Santi – 1 novembre
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Tutti i Santi – 1 novembre
La Chiesa è indefettibilmente santa: Cristo l’amata come sua sposa e ha dato se stessa per lei, al fine di santificarla; perciò tutti nella Chiesa sono chiamati alla santità. La Chiesa predica il mistero pasquale nei santi che hanno sofferto con Cristo e con lui sono glorificati, propone ai fedeli i loro esempi che attraggono tutti al Padre per mezzo Cristo e implora per i loro meriti i benefici di Dio. Oggi in un’unica festa si celebrano, insieme ai santi canonizzati, tutti i giusti di ogni lingua, di ogni razza e di ogni nazione, i cui nomi sono scritti nel libro della vita. Si iniziò a celebrare la festa di tutti i santi anche a Roma, fin dal sec. IX. (Mess. Rom.)
Martirologio Romano: Solennità di tutti i Santi uniti con Cristo nella gloria: oggi, in un’unico giubilo di festa la Chiesa ancora pellegrina sulla terra venera la memoria di coloro della cui compagnia esulta il cielo, per essere incitata dal loro esempio, allietata dalla loro protezione e coronata dalla loro vittoria davanti alla maestà divina nei secoli eterni.
La prima lettura della Messa di oggi, ripete un brano dell’Apocalisse di San Giovanni, con la visione di tutti i » servi di Dio « .
» E vidi una gran folla, che nessuno poteva contare, di tutte le genti e tribù e popoli e lingue, che stavano di faccia al trono e di faccia all’Agnello, rivestiti di bianche vesti e con palme nelle mani. E gridavano a gran voce: « La salvezza è dovuta al nostro Dio, che è seduto sul trono, e all’Agnello » « .
L’Agnello, come si sa, è la figura del Cristo il quale, nel suo discorso sul monte, aveva rivolto a tutti le promesse dette » le beatitudini » che, sempre nella Messa di oggi, si leggono al Vangelo:
» Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli. Beati i mansueti, perché essi possederanno la terra. Beati coloro che piangono, perché saranno consolati. Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati i pacifici, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati quelli che soffrono persecuzioni a causa della giustizia, perché di loro è il regno dei cieli.
» Beati voi, quando vi oltraggeranno e, mentendo, diranno ogni male di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli « .
I Santi sono coloro che si sono meritati la ricompensa del cielo: poveri in spirito, mansueti, tribolati, giusti, misericordiosi, puri, pacifici e perseguitati a causa di Gesù. Tutti Santi. Innumerevoli Santi, come dice chiaramente la Apocalisse.
La santità non è dunque rara, se di Santi è gremito il cielo. I Santi non sono soltanto quelli venerati nel Calendario, che pure sono già molti, ma rappresentano una piccolissima quota dei Santi che, come dice San Giovanni, » nessuno potrebbe contare » tranne Dio.
Nel Calendario, la Chiesa ha segnato soltanto i nomi di coloro la cui vita è stata riconosciuta esemplare. Ma sono santi tutti coloro che si salvano, e sperano di salvarsi per i meriti di Gesù.
Oggi è dunque la grande festa della Chiesa trionfante, che attorno al trono di Dio esulta nella sterminata assemblea dei salvati, mentre, come dice San Giovanni, » tutti gli angeli gridano: « La benedizione e la gloria e la sapienza e il ringraziamento e l’onore e la potenza e la forza del nostro Dio, per i secoli dei secoli » « .
Resta da dire brevemente come e quando venne istituita la festa di Tutti i Santi o, come si dice più latinamente, di Ognissanti.
Anche questa festa venne dalla Chiesa Orientale, e fu accolta a Roma quando il Papa Bonifacio IV tra-sformò il Pantheon, dedicato a tutti gli dei dell’antico Olimpo, in una Chiesa in onore della Vergine e di tutti i Santi.
Ciò avveniva il 13 maggio del 609. Alcuino, il maestro di Carlomagno, fu uno dei propagatori della festa. Egli era un inglese di York, e i Celti consideravano il 1* novembre giorno di solennità, perché segnava l’inizio della stagione invernale.
Si pensa perciò che lo spostamento della festa, dal 13 maggio al 1* novembre, sia stato determinato da influenze anglosassoni e francesi. Ciò avvenne nel 1475, sotto il pontificato di Sisto IV.
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Archivio Parrocchia |