Venerdì 5 maggio compio 65 anni, si, 65;
vorrei partecipare con voi di questa “festa” particolare, nel senso che capita di compiere 65 anni solo una volta nella vita, mi direte: “ma capita per tutti i compleanni!” è vero, però questa è una tappa importante, un momento in cui – da una parte – fai il bilancio della vita, un primo bilancio, dall’altra sai che ne comincia una nuova di vita che ancora non conosci, ma che è sicuramente diversa, certo durante gli anni precedenti ci sono delle premesse, ma rimane una tappa;
Come la sto vivendo? Credo che questi ultimi anni della mia vita, che sono stati pieni di sofferenza (e di persecuzioni) mi stanno spingendo fortemente a cercare Dio, ma questa volta “veramente” Lui primo, Lui solo, il solo che ti rimane amico e fedele per tutta la vita, il solo, come diceva Santa Teresa D’Avila, “che basta”;
ossia, forse psicologicamente sto anticipando tempi e pensieri che dovrebbero venire successivamente, ma la mia vita è stata una serie impressionante di tentativi di essere fedele al Signore, di essere onesta sul lavoro, di essere di aiuto agli altri, di avere amici che ti vogliono bene (ossia in Italia, o perlomeno l’Italia che conosco io non conosce la parola “amici” forse fratelli si, ma amici no, io vedo , leggo quello che scrivete voi francesi e mi accorgo di una gentilezza, di una cortesia, di una dolcezza nel vostro modo di comportarvi e di parlare che qui non esiste) gli amici spesso sono i colleghi di lavoro, i compagni di uno sport, cioè quelli che per qualche motivo si trovano comunque insieme, li forse ci sono amicizie, forse, non mi chiamate pessimista, ma l’Italia è una nazione dura, a volte cattiva, non credo che neppure voi più la possiate immaginare come nei vecchi film con Totò ed Anna Magnani, i Film di “Roma città aperta”; quella guerra ci ha segnato e tutte le divisioni politiche successive ci hanno fatto diventare scettici e aridi; non tutti non sempre, tutti, ma proprio tutti tentiamo di ricostruire o costruire di nuovo qualcosa di bello, ma sempre di più si sta distruggendo la famiglia, le donne non fanno più figli, e poi…basta;
Io sono stata, e sono consacrata in questo mondo, l’ho sempre vissuto, ho cercato di viverlo sempre con pienezza, tuttavia è stato ed è difficile, ho cercato, ho cercato, sempre, il volto del Signore, come direbbe il Papa, e spesso devo dire che l’ho trovato, e posso dire che nella mia vita Egli ha fatto dei miracoli per me, delle cose straordinarie che io con le mie mani non potevo fare; io devo ringraziare il Signore di tutto, ma di tutto veramente, la sua Croce gloriosa è permanentemente davanti a me e Lui, il Signore nel mio cuore;
da bambina ho promesso la mia vita a Dio, poi, quando è stato eletto Papa Benedetto l’ho offerta in particolare per Lui, per “quello che vive nel suo ministero e quello che porta nel cuore, come tutte le promesse a Dio mi ha portato la gioia che Dio dona e…persecuzioni; il Blog italiano l’avevo da due anni su un server italiano, ceto non per colpa loro, ma specie ultimamente ad ogni post mi arrivavano commenti sconci, cattivi, più che cattivi, per questo mi sono “rifugiata” in Francia dove ho tutti e due i Blog ora sullo stesso server: questo, ed ho trovato sempre cortesia;
non si può raccontare una vita, e neppure è facile raccontare i sentimenti di questo tempo; io sono stata sempre molto radicale nelle cose, non ho mai smussato gli angolo, nel senso che non ho fatto compromessi con le cose che ritenevo sbagliate e mi sono ritrovata quasi sola;
forse in questi giorni riuscirò a dirvi qualcosa di più di quello che vivo, magari l’esperienza dell’amore di Dio e con Dio; quello che è strano e che mi convince dell’amore di Dio è proprio questa Sua costante presenza nel tempo, a me sono morti i genitori, tutti i parenti, alcuni “frati” sacerdoti a cui volevo bene, l’unico cugino, ho una sorella (e un gatto);
questi ultimi tempi sono stati faticosi anche per motivi esterni alla mia volontà, stanno rifacendo il sottotetto di questa parte del palazzo dove abito, hanno messo dei ponteggi che a me sembrano troppo pensati, il lavoro sta durando un tempo che supera ogni previsione, dalla mia camera, dalla casa non vedo il cielo; sto andando dal dentista perché i molari sono cariati, il dente del giudizio (che strano che mi sia venuto!); ho un linfonodo nella gola che è benigno e spero che non si trasformi mai, ma mi da un po’ fastidio;
forse è un inizio di discorso triste, ma non è così, io sono realista per ora mi viene da raccontarvi quello che vivo così come viene, poi magari potrò, con un poco di preghiera, maturare meglio questo tempo, lasciare che Dio armonizzi i vari fatti e me li renda amabili anche se umanamente molti non lo sono;
una cosa ho chiesto a Dio ultimamente ed una sola: di poter amare come Lui ha amato noi;
per oggi vi lascio, vi confermo il mio affetto per voi, se non l’avevate capito, scrivo questo sia ai francesi sia agli italiani, certo l’Italia l’amiamo e
la Francia, da me, si è sempre fatta amare;
sulla “Pages” Je suis, Io sono, metto anche la mia e.mail se volte scrivermi qualcosa, darmi qualche suggerimento, io prima di postare qualcosa faccio molte ricerche e poi tra quello che trovo devo fare una scelta, se volte darmi dei consigli sono bene accolti,
vi abbraccio,
Gabriella