Archive pour la catégorie 'con voi'

il venerdì avevo deciso di fare una pausa e non scrivere niente, ma…

ho dentro il cuore tante cose, è sempre diffficile esprire i propri sentimenti, però ho tentato di farlo sul mio Blog « Diario », se volete, anche perché – io scrivo sempre sinceramente – ma questa volta forse sono riuscita ad andare più in fondo al mio cuore e vedere buono e cattivo, mi sono guardata intorno e forse ho giudicato,  ma, se volete, proprio per questo potete leggerlo, il link è sotto link ma lo rimetto:

http://imagepourmesblog.unblog.fr/

Publié dans:con voi |on 3 août, 2007 |Pas de commentaires »

DI MONS. GIANFRANCO RAVASI “LUCE”

dal sito:

http://www.novena.it/ravasi/2006/122006.htm

DI MONS. GIANFRANCO RAVASI “LUCE”

La luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce.  (Giovanni 3,19 )«Dio disse: Sia lucel E la luce fu» (Genesi 1,3).

 Da questa irradiazione che squarcia la tenebra del nulla si dipana per tutta
la Bibbia un filo luminoso che ne pervade tutte le pagine. «Dio è luce», dichiara san Giovanni nella sua Prima Lettera (1,5), svelando così un valore simbolico altissimo di questa realtà fisica. Cristo si presenta come «luce del mondo», mentre il celebre prologo del quarto Vangelo lo dipinge nel suo ingresso nella storia e nel mondo come «la luce vera che illumina ogni uomo». E a Nicodemo Gesù confermerà che «la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere» (Gv 3,19-20).

La luce è in tutte le religioni un simbolo divino perché riassume in sé due aspetti fondamentali di Dio: egli è trascendente, e la luce è appunto esterna a noi e ci supera; ma egli è anche presente nella storia umana e nella creazione, proprio come la luce che ci avvolge, ci riscalda, ci pervade e ci rivela. Per questo anche il fedele diventa luminoso: si pensi al volto di Mosè irradiato di luce, dopo essere stato in dialogo col Signore sulla vetta del Sinai. Anche il cristiano è invitato da Cristo (che sul monte della Trasfigurazione apparirà abbagliante di luce) a essere una lucerna posta sul lucerniere perché rischiari le tenebre circostanti: «Voi siete la luce del mondo… Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini» (Matteo 5,14-16).

Anche lo spazio e la storia umana sono intrisi di luce quando sono visitati da Dio. Pensiamo, ad esempio, all’era messianica cantata da Isaia: «Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce, su coloro che abitavano in una terra tenebrosa una luce rifulse» (9,1). La terra è bagnata dalla luce simbolica di Dio, lo è soprattutto la città santa: «Alzati, Gerusalemme, rivestiti di luce, perché viene la luce, la gloria del Signore brilla su dite. Ecco, le tenebre ricoprono la terra e una nebbia fitta avvolge le nazioni; ma su te risplende il Signore, la sua gloria rifulge su te. Allora i popoli cammineranno alla tua luce e i re allo splendore della tua aurora» (60,1-3).

In quest’ultima strofa isaiana. come in molte altre pagine bibliche, vediamo profilarsi il contrasto tra luce e tenebra. fl buio è la negazione dell’essere, della vita, del bene, della verità. Per questa ragione gli inferi, che sono l’antipodo della luce celeste, sono immersi nell’oscurità, sono «il paese delle tenebre e delle ombre mortali, il paese della caligine e dell’opacità, dell’oscurità e del caos, in cui la stessa luce è tenebra fonda» (Giobbe 10,2 1-22). Eppure lo sguardo di Dio riesce a perforare anche l’oscurità: «Nemmeno le tenebre per te sono oscure e la notte è chiara come il giorno, per te le tenebre sono come la luce» (Salmo 139,12).

La Gerusalemme celeste, meta ultima della storia, non avrà più né tenebra né luci come il sole e le lampade, perché su di essa sfolgorerà un nuovo sole e una nuova luce: «Non vi sarà più notte e non ci sarà più bisogno di luce di lampada né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli» (Apocalisse 22,5).

LE PAROLE PER CAPIRE

SINEDRIO - Termine greco che indica un “consesso” e che è stato adottato per designare il consiglio supremo che reggeva la comunità ebraica. Comprendeva 70 membri più il presidente, che era il sommo sacerdote in carica, I seggi erano divisi secondo tre classi: gli ex sommi sacerdoti e l’alto clero; gli “anziani”, ossia i capi politici; gli “scribi”, cioè i dottori della legge. Gesù fu processato davanti al Sinedrio, presieduto da Caifa. Nicodemo era probabilmente un sinedrita, così come lo era Giuseppe d’Arimatea.

SERPENTE - Considerato in Oriente un simbolo sessuale di fertilità, entra in scena nel racconto del peccato di Genesi 3, ove forse incarna l’idolatria, anche se poi il libro della Sapienza lo identificherà col diavolo, Il serpente di bronzo del deserto, un simbolo dell’efficaci salvifica di Dio contro il veleno, diventa nel Vangelo di Giovanni un emblema di Cristo crocifisso  che salva dal male. 

Publié dans:Angelus Domini, con voi |on 18 juillet, 2007 |Pas de commentaires »

ho aperto un altro Blog su Papa Benedetto (in francese)

ho aperto un altro Blog su Papa Benedetto, questa volta pensando a lui che mi sembra circondato dall’armonia del cielo, ossia egli è un essere armonico, unito in se stesso dall’amore per Dio, e, comme un’arpa, al primo tocco, si sprigiona la lode, la musica celeste;

comunque sarà fatto di immagini e didascalie, sia citazioni da quanto scrive, sia di sintesi, chi comprende il francese può visitarlo;

il link si trova sotto: i miei Blog:

Pape Benoît – harmonies célestes

Publié dans:con voi |on 16 juillet, 2007 |Pas de commentaires »

scusate, stammattina ho preso un colpo di sole

scusate se oggi non posto nulla, ho già risposto con fatica a due « commenti », il fatto è che questa mattina ho girato per Roma alla ricerca di una cosa indispensabile per me, faceva molto caldo, al sole circa 40° ed ora a casa ed a finestre chiuse fa ancora 30°, ma le conoscete le temperature sahariane di Roma credo, comunque penso di aver preso un colpo di sole, o forse, un colpo di caldo e non mi sento bene per niente, ho fatto tutto quello che dovevo fare perchè a queste emergenze ci siamo abituati, ma di più sui Blog non riesco proprio a fare, saluti affettuosi a tutti, spero stesera di poter fare il cambio dei vangeli,

Gabriella

Publié dans:con voi |on 21 juin, 2007 |Pas de commentaires »

Le notizie di oggi: problermi di scelta e soluzioni

oggi abbiamo soprattutto molte notizie, esse sono molto interessanti e le metto, qualche volta è possibile postare alcuni temi di spiritualità a volte non è possibile perché cerco di non mettere più di tre temi al giorno, un Blog vive così tra un informazione interessante ed importante per la Chiesa, testi approfondimento, spiritualità ed altro, vario, di cultura ed arte, certo di mettere qualcosa giorno per giorno;

 se ci sono notizie interessati che riguardano il Papa naturalmente hanno la precedenza anche se, a volte, contemporaneamente si trovano più testi spiritualmente utili, volevo scriverlo perché, comunque sia, un limite è inevitabile, solo un sito molto grande (come quello Vaticano, tanto per esagerare) può mettere tutto, ma anche noi poi cerchiamo un tema e non leggiamo tutto di tutto del sito; insomma volevo dire, siamo limitati, sono limitata dalla grandezza stessa del progetto: Papa Benedetto

Publié dans:con voi |on 15 juin, 2007 |Pas de commentaires »

Avis: La cappellina di preghiera

nella « cappellina di preghiera » che ho inseerito ieri ho messo divise per tema alcune preghiere, poi ne aggiungo altre, non ne potro metterne molte perché questo è un Blog e non un sito, ed è un po’ difficile, ma tanto per essere uniti nella preghiera, aggiungerò, invece, dei link a siti di preghiera;

oggi non riesco a postare dei testi, ma domani lo faccio, spero che il mio « lavoretto » sia gradito,

Gabriella

Publié dans:con voi |on 13 juin, 2007 |Pas de commentaires »

oggi mi sono stancata molto e…buona notte

oggi mi sono stancata molto e, come vedete, ho fatto quest’ora, voglio andare a letto, non ce la faccio a mettere le letture della messa di domani, ma se volete leggerle potete andare sul sito Maranathà che ho citato, poi andate a messa vero?  

Ciao

Publié dans:con voi |on 3 juin, 2007 |Pas de commentaires »

il problema delle immagini, spero concluso

Io non vi ho raccontato più del problema delle immagini, devo toglierle dal Blog, ma penso che lo faccio solo su quello francese perché, avendolo aperto prima, ho consumato più spazio disco, qui, su questo italiano non ho bisogno di toglierle, però devo metterle con il codice HTLM, lo so che per voi non cambia nulla, però…dato che ne avevo parlato, vi dico il seguito e spero la conclusione del mio problema, era semplice in realtà, ma, forse, io questo periodo ero particolarmente stanca e non riuscivo a ragionare bene del tutto…su certe cose il cervello non si « connetteva » bene, faceva cilecca, ciao,

 Gabriella

Publié dans:con voi |on 27 mai, 2007 |Pas de commentaires »

un preghiera per me… le letture di questa mattina

oggi pomeriggio vado a fare l’elettrocardiogramma, non credo che troveranno grossi problemi, tuttavia, se volete, fate una preghiera per me; non credo che avrò il tempo di postare qualcosa oggi pomeriggio, forse stasera potrò mettere il vangelo e il commento al vangelo di domani, vi lascio, come una cosa mia, perché questa è la mia vita, ossia la preghiera, le letture dell’Ufficio di questa mattina, dal sito Maranathà, per i salmi, se volete leggerli, allo stesso link, grazie, 

Gabriella

http://www.maranatha.it/Ore/pas/pas6/letMARpage.htm

 Prima Lettura
Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo 2, 12-17

Chi fa la volontà di Dio rimane in eterno
Scrivo a voi, figlioli,
perché vi sono stati rimessi i peccati
in virtù del nome del Signore.
Scrivo a voi, padri,
perché avete conosciuto colui che è fin dal principio.
Scrivo a voi, giovani,
perché avete vinto il maligno.
Ho scritto a voi, figlioli,
perché avete conosciuto il Padre.
Ho scritto a voi, padri,
perché avete conosciuto colui che è fin dal principio.
Ho scritto a voi, giovani,
perché siete forti,
e la parola di Dio dimora in voi
e avete vinto il maligno.
Non amate né il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!
Responsorio
  1 Gv 2, 17. 15
R. Il mondo passa, con la sua concupiscenza, * ma chi fa la volontà di Dio, rimane in eterno, alleluia.
V. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui;
R. ma chi fa la volontà di Dio, rimane in eterno, alleluia

Seconda Lettura Dal «Commento sul vangelo di Giovanni» di san Cirillo d’Alessandria, vescovo   (Lib. 11, 11; PG 74, 559-562)

Cristo è vincolo di unità
Secondo san Paolo quanti comunichiamo alla santa umanità del Cristo, veniamo a formare un sol corpo con lui. Presenta così questo mistero di amore: «Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come al presente è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che i gentili cioè sono chiamati in Cristo Gesù a partecipare alla stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della promessa» (Ef 3, 5-6). Se tutti tra di noi siamo membra dello stesso corpo in Cristo e non solo tra di noi, ma anche con lui che è in noi per mezzo della sua carne, è evidente che tutti siamo una cosa sola sia tra noi che in Cristo. Cristo infatti è vincolo di unità, essendo egli al tempo stesso Dio e uomo.
Quanto all’unione spirituale, seguendo il medesimo ragionamento, diremo ancora che noi tutti, avendo ricevuto un unico e medesimo Spirito santo, siamo, in certo qual modo, uniti sia tra noi, sia con Dio. Infatti, sebbene, presi separatamente, siamo in molti, ed in ciascuno di noi Cristo faccia abitare lo Spirito del Padre e suo, tuttavia unico e indivisibile è lo Spirito. Egli con la sua presenza e la sua azione riunisce nell’unità spiriti che tra loro sono distinti e separati. Egli fa di tutti in se stesso una unica e medesima cosa.
La potenza della santa umanità del Cristo rende concorporali coloro nei quali si trova. Allo stesso modo, credo, l’unico e indivisibile Spirito di Dio che abita in tutti, conduce tutti all’unità spirituale.
Perciò ancora san Paolo ci esorta: Sopportatevi a vicenda con amore, cercate di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo, un solo Spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti, ed è presente in tutti (cfr. Ef 4, 2-6). Infatti dimorando in noi un unico Spirito, vi sarà in noi un unico Padre di tutti, Dio, per mezzo del Figlio. Lo Spirito Santo riconduce all’unità con sé e all’unità vicendevole fra loro tutti quelli che si trovano a partecipare di lui. E tutti noi evidentemente siamo partecipi dello Spirito. Infatti abbiamo lasciato la vita animale e obbediamo alle leggi dello Spirito. In tal modo abbandoniamo la nostra vita, ci uniamo allo Spirito Santo, acquistiamo una conformità celeste a lui e veniamo trasformati, in certo qual modo, in un’altra natura. Perciò siamo chiamati non più uomini solamente, ma anche figli di Dio e uomini celesti. Siamo resi cioè partecipi della natura divina.
Tutti siamo una cosa sola nel Padre e Figlio e Spirito Santo: una cosa sola dico, per l’identità della condizione, la coesione nella carità, la comunione alla santa carne di Cristo e la partecipazione dell’unico Spirito Santo.
Responsorio    Cfr. 1 Cor 10, 17, 16; Sal 67, 11. 7
R. Poiché c’è un solo pane noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo: * tutti partecipiamo all’unico pane e all’unico calice, alleluia.
V. Nel tuo amore, o Dio, prepari una mensa al povero e lo accogli nella tua casa:
R. tutti parteciperanno all’unico pane e all’unico calice, alleluia.
Orazione
Esulti sempre il tuo popolo, o Padre, per la rinnovata giovinezza dello spirito, e come ora si allieta per il dono della dignità filiale, così pregusti nella speranza il giorno glorioso della risurrezione. Per il nostro Signore.
R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

Publié dans:con voi, liturgia |on 15 mai, 2007 |Pas de commentaires »

la diretta dal Brasile dell’incontro del Papa con i giovani è finita adesso

la diretta dal Brasile dell’incontro del Papa con i giovani è finita adesso, sono le 2, vi do la buona notte, non ce la faccio a fare di più, a domani, ciao,

Gabriella

Publié dans:con voi |on 11 mai, 2007 |Pas de commentaires »
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