Archive pour la catégorie 'con voi'

oggi vorrei scrivervi di me e con quale spirito e sentimenti faccio questo Blog,

oggi vorrei scrivervi di me e con quale spirito e sentimenti faccio questo Blog, che cosa propongo da leggere e perché; 

questi ultimi mesi non sono stata bene, anzi sono stata male, ma ho continuato a postare dei testi che mi sembravano belli, ma io ho scritto poco perché facevo fatica; 

non vorrei che questo Blog, questi Blog: italiano e francese – li realizzo con lo stesso criterio – diventino una sorta di calderone, di contenitore di temi interessanti, ma non legati tra di loro; 

vorrei ripresentarvi il Blog come l’ho concepito e desiderato, sempre tutti e due, perchè hanno una stessa origine; 

il punto focale ed originario di questi piccoli lavori è Dio, è Papa Benedetto, come scrisse una volta Don George Genswein, il segretario del Papa: « quello che Lui porta nel cuore »; 

ossia questi Blog hanno origine e tema dal Papa, quello che Lui è, il suo alto ministero e quello che porta nel cuore; 

non desidero che questi Blog facciano parte dei grandi siti cattolici, né mai l’avrei voluto, desidero che rimangano come volevo che fossero: una piccola cosa mia, un regalo per il Papa, ma, soprattutto, per coloro ai quali fà piacere seguirlo o, almeno seguire, i suoi pensieri, da me, certo, riproposti come li percepisco da Lui, come la mia fede li elabora, come la commozione di qualche giorno si ferma su qualche tema particolare; 

un piccolo dono di cose buone, di « speranze » (plurale) come vorrei che fossero i miei post: « speranze » tratta dalla ricchezza della conoscenza, della saggezza, della preghiera, della « Spes » speranza del Papa; 

io vorrei, come ho fatto fino ad ora, rimanere nell’ombra, tuttavia, nello stesso tempo, magari con poche righe, dire il motivo per il quale propongo un testo, per esempio se, come sta facendo, parla di Sant’Agostino ed io posto uno scritto del Santo il collegamento è ovvio, meno ovvio, ma collegato, sarebbe se io metto per esempio…qualcosa sulla storia dei Padri della Chiesa per poi proseguire, con il mio pensiero, ai luoghi dove il santo è vissuto – ossia questo non credo di averlo messo, cioè i luoghi dove è nato, vissuto, morto, ma forse lo faccio, visto che l’ho proposto come esempio; 

spero – ed è sempre stato il mio obiettivo – che queste mia piccole cose (i Blog) possano portare un poco di speranza, di serenità, di pensieri lieti, un « frammento » di Dio; 

Publié dans:con voi |on 11 janvier, 2008 |Pas de commentaires »

ho trovato un presepio molto carino su un sito francese …

i personaggi sono sotto il presepio e si posso mettere dentro, andate a vederlo specialmente se avete bambini:

 http://www.croire.com/html/noel/creche2.htm

 

 

Publié dans:con voi |on 5 décembre, 2007 |Pas de commentaires »

oggi ho finito le analisi mediche… io oltre ad essere impiastro…però niente di preoccupante

oggi ho terminato tutte le analisi e sono andata dal medico, non c’è nulla di grave a parte diversi problemi di dolori su tutta la spina dorsale ed una pressione che bisogna stabilizzare meglio e cercare la medicina più adatta perché a me le medicine fanno quasi tutte male, l’avevo detto che dovevo essere sistemata come un’automobile che, almeno, ha lavorato troppo,  io vi sento vicini sempre, a domani, grazie,

Gabriella

Publié dans:con voi |on 27 novembre, 2007 |Pas de commentaires »

buona notte e…scusate se il Blog questi giorni…

è meno « come vorrei »  non sto ancora molto bene, in realtà va meglio, io sono come una macchina di quelle robuste che camminano sempre, ma leggermente arrugginita e che va controllata di nuovo e messa a punto, non riesco a fare tutto quello che vorrei per il Blog, nel senso « tutto come lo avevo progettato », sto mettendo solo dei testi che mi sembrano buoni, poi vi spiego meglio il criterio con cui faccio il Blog  cosa che non ho ancora fatto, credo che andrà meglio presto;

buona notte e...scusate se il Blog questi giorni...  dans con voi mh_Dsc00245
http://wallpapers.russian-women.net/pages/im800245.shtml

Publié dans:con voi, immagini buon...notte, giorno |on 19 novembre, 2007 |Pas de commentaires »

oggi pomeriggio sul mio Blog « Diario » io…

ho scritto un lungo post, ci ho perso un po’ di tempo perché volevo scrivere veramente i miei pensieri e, per tirar fui da se stessi quello che c’è dentro bisogna fare un po’ di fatica, credo di esserci riuscita, se avete piacere di leggerlo il link sul Blog c’è, ora sono un po’ stanca ed ho bisogno di pregare (magari di fare un giochino su internet), a stasera per il vangelo di domani, il commento e la mia « buona notte », a stasera;

Gabriella

Publié dans:con voi |on 11 novembre, 2007 |Pas de commentaires »

suggestioni sul viaggio del Papa, ma poche perché sto poco bene

ora sto guardando la diretta con l’Austria della televisione Vaticana su SAT2000, ho fatto molta fatica questi giorni, forse per questo ho il cuore che va a ritmo di danza, tuttavia ho seguito tutto e spero domani di poter lavorare e portarvi almeno i discorsi e una suggestione personale perchè mi sono sentita molto unita al Papa e a quello che stava facendo e al suo pensiero, è stato ed è tutto molto bello, ho l’impressione che siano gli inizi di un rinnovamento dela chiesa e del mondo che forse, almeno noi in europa non ci aspettavamo più, invece, come accade in questi giorni bisogna sempre sperare in Dio che ci dona la Parola giusta, chi ci guida per il cammino della fede;

Publié dans:con voi |on 9 septembre, 2007 |Pas de commentaires »

qualche riflessione prima di postare qualche articolo sull’incontro del Papa con i giovani a Loreto,

qualche riflessione prima di postare qualche articolo sull’incontro del Papa con i giovani a Loreto, come vedete ho fatto un un unico discorso per il Blog francese (per il quale c’è qualche aggiunta) e per quello italiano, opvvio che per i francesi ho tradotto (speriamo bene):

PER IL BLOG ITALIANO E QUELLO FRANCESE 

Mi sembra che sui siti stiano girando ancora i testi dati in precedenza ai giornalisti e trascurati dal Papa per parlare a braccio, per quanto riguarda la messa di questa mattina il testo offerto dai siti dovrebbe essere quello reale, quelli di ieri mi appaiono mescolati con qualche testo vero, io li ho sentiti e non riesco a distinguere, ho scelto i due articoli del sito Asia News, che,  essendo articoli riportano il vissuto senza alterarlo, proprio in quanto articoli e la preghiera del Papa a Maria; 

ci sono molti discorsi che andrebbero riportati bene, per esempio quello su Madre Teresa di Calcutta e la sua « notte buia », anche questo va riportato bene e aspetto un sito sicuro come Zenith o il sito Vaticano che forse domani pubblicherà almeno in italiano, su Avvenire di oggi – che sarà su internet domani – la descrizione giornalistica dell’avvenimento è molto bella, anche per Avvenire aspettiamo, questo è il mio parere; 

infatti quello che è stato vissuto, le domande dei giovani, le risposte del Papa a braccio, commossi i giovani e commosso il Papa, sono comunque di difficile riproposta perché vedere il Papa commosso, l’atmosfera che si viveva li, l’impressione  dell’evento visto dalla televisione, come ho fatto io, sono cose diverse; 

per quanto riguarda l’omelia del Papa di questa mattina, quella riportata dovrebbe essere giusta, tuttavia, come ho detto preferisco aspettare; 

mi sembra che il Papa abbia voluto soprattuto incoraggiare i giovani alla responsabilità senza facili accarezzamenti, domande: è difficile, risposta sì è difficile; il Papa non si è nascosto e non ha nascosto le difficoltà di questo tempo, ha risposto da Padre, ossia da papà, ed ha risposto da Papa, i due aspetti mescolati insieme difficilmente si riportano a parole, perché poi, non si possono riportare le parole  (sempre che siano quelle) senza un commento che dipani ed interpreti l’evento nella sua totalità; 

c’è un’intervista a Mons. Bruno Forte che mi è piaciuta anche perché Forte è in grado sia di comprendere i pensieri interiori delle persone, sia la situazione nel suo insieme, sia, e questo mi sembra che conta, non solo il pensiero del Papa, ma quello che lui porta nel cuore: chi è il nostro Papa, anche per questo aspettiamo; 

posso solo – in coscienza – offrire le cose più immediate, i testi che i giornalisti avevano in mano in precedenza sono serviti a poco perché il Papa spesso parla a braccio ed inoltre, il testo scritto e non commentato da una persona capace rischia di mancare di espressione; 

come vuole il Papa: aspettiamo la verità tutta intera; 

PER IL BLOG FRANCESE INOLTRE 

c’è una preghiera del Papa a Maria di ieri sera, se non la trovo sui siti francesi aspetto anche per questa domani; 

sul sito Vaticano oggi non ci sono i testi neppure in italiano; 

su Avvenire, che ho già citato, che normalmente riporta bene, solo domani si avranno degli articoli di una certa qualità; 

riporto solo due articoli presi da Yahoo France, che, appunto, essendo articoli non alterano la realtà; 

insomma, come si dice per gli alimenti in scatola, diffidate di quelli che non vedete e aspettate quelli di qualità;

leggerete che c’erano solo « i giovani italiani », no, c’erano giovani da tutto il mondo, dall’Australia, dalla Francia anche, che sventolavano le loro bandiere;

Publié dans:con voi |on 2 septembre, 2007 |Pas de commentaires »

i due giorni a Sant’Agostino per la festa di Santa Monica e Sant’Agostino

come avevo promesso ho scritto quello che ho provato, i miei sentimenti, in questi due giorni di festa, cioè sono venuti fuori i miei sentimenti perché di Santa Monica e Sant’Agostino ne avevo parlato già, così li ho postati sul mio Blog Diario, che, tutto sommato, pure fatto con diversa intenzione, cioè racontando di me, si confonde e si mescola spesso con questo Blog dedicato a Papa Benedetto, cioè si mescolano gli affetti, le preghiere, i sentimenti che provo; per il Blog francese, naturalmente traduco questo-quello:

se volete leggere questa mia pagina sull’esperienza della festa di Sant’Agostino e Santa Monica andate sul mio Diario, in effetti è assurdo che io scriva due volte sullo stesso fatto o che copi due volte qualcosa che ho scritto con il cuore,  su:

http://imagepourmesblog.unblog.fr/

Publié dans:con voi, Sant'Agostino |on 29 août, 2007 |Pas de commentaires »

si è risolto il problema di ieri (spero)…

sembra che non era stata inserita la lingua francese ed inglese in Strumenti-Opzioni Internet-Lingua;

cioè o non l’avevo inserita o, per qualche ragione era saltata;

comunque adesso va (spero proprio)

Publié dans:con voi |on 11 août, 2007 |Pas de commentaires »

questa mattina alla « festa » della « Madonna delkla Neve »

 io questo racconto l’ho scritto una volta sola, l’ho postato, come l’avevo scritto uaguale, uguale, su questo Blog e su « Diario », poi l’ho tradotto in francese, come sono riuscita, speriamo bene, e l’ho postato sul Blog francese, non è stato facile raccontare però ci hho provato perché sono momenti belli per la Chiesa e per me veramente molto specialmente quest’anno;

Questa mattina sono andata a messa a Santa Maria Maggiore, festa della Madonna della Neve e dedicazione della Basilica; E’ stata un’esperienza bellissima, forse l’anno passato non ci ero andata, oppure ho passato un periodo di difficoltà personali che non mi hanno fatto godere appieno di certi “momenti”…, comunque mi è sembrato tutto nuovo e bellissimo anche se  lo conoscevo e ci ero stata anche in passato,, ma l’eucaristia, la splendida Basilica, la liturgia tutta in latino escluse le letture, mi hanno come riportato a quei lontani anni nei quali Roma stava vivendo il suo primitivo cristianesimo; mi sono vista o trovata come nei primi secoli – intorno a 400 – quando dopo la nevicata del 5 agosto Papa Libero fece costruire una prima Chiesa, poi ricostruita da Papa Sisto III, spero di ricordarmi bene; sembra che
la Madonna stessa, apparsa a Papa Liberio chiese la costruzione di una Chiesa a Lei dedicata sul Colle Esquilino, poi
la Nevicata nei giorni più caldi ed afosi di Roma, convinsero a costruire
la Chiesa; tanti ricordi si sono affollati insieme come se fossero ricordi miei di famiglia ed invece risalivano a 1600 anni fa circa; 

in più la celebrazione in latino, mi riportava, simultaneamente, sempre al 400 circa, quando Sant’Agostino diventava Vescovo e cominciava il suo “magistrale” magistero; era tutto lì, la storia di Gesù che nasce da Maria – le letture erano infatti quelle specifiche della festa ed il vangelo rimandava alla nascita di Gesù dalla “Vergine Maria”; 

 

Era lì anche la mia storia di sofferenze psicologiche, spirituali, e fisiche, ultimamente avevo due problemi, non riuscivo a camminare a causa di una sciatica, ed io non posso prendere medicine troppo forti, ed era qualche anno che non riuscivo più a leggere le letture in Chiesa, e soprattutto, a cantare, ma era qualche giorno che mi sentivo meglio, forse un medicamento per bocca di erboristeria mi ha fatto bene – c’è la conferma del beneficio di questa erba su un sito medico francese –  e stamattina potevo camminare ed anche velocemente e, soprattutto, perché in fondo avevo rinunciato a partecipare al coro in Chiesa, ho cantato i canti in latino della celebrazione che è durata 1ora e tre quarti circa, un miracolo? Certo, ma nel senso più bello del termine: che Dio, e sua Madre, ascoltano anche le nostre preghiere inespresse proprio perché avevo rinunciato, e mi hanno fatto dono di qualcosa che mi ha fatto bene e questo qualcosa fa parte della creazione; ero io lì, ma era un’altra, spero più vicina a Dio con il cuore; 

 

era la messa domenicale delle 10 che d molti anni, non ricordo da quanti viene celebrata interamente in latino tranne le letture in italiano, in genere celebra il Cardinale americano Francis Law, incardinato, appunto a Santa Maria Maggiore, mi ricordo il primo giorno che celebrò a Roma nella Basilica, era quasi intimidito dal luogo e dalla gente che gli si affollava intorno, specialmente dopo i problemi che aveva avuto in America forse temeva questi “fedeli romani”, alla fine della messa che lui celerò, la gente, come si fa sempre quando c’è un cardinale, si avvicina lungo il corridoio della Chiesa per avere la benedizione, e così fu anche quella volta, eravamo tanti, lo siamo sempre a Santa Maria Maggiore, e tutti vicini a lui in attesa della benedizione, con mano incerta ci benedisse, poi lo vedemmo molto commosso e rientrò frettolosamente nella sacrestia; 

 

ritorno ad oggi, dicevo che eravamo tanti, ma mi è sembrato più del solito, o, forse, per qualche motivo spesso difficile da identificare, eravamo più silenzio, meno confusionari, più “Chiesa”, c’erano tantissimi stranieri provenienti da tutte le parti del mondo, dietro a me c’erano delle persone forse del Nord Europa, ma non so; quando sono arrivata, una mezz’ora prima, mi immaginavo che tutti i posti a sedere erano già presi, e così era, allora ho “puntato” verso le colonne grandissime che separano la basilica nella navata principale e in quelle laterali, perché sono talmente grandi e quindi il basamento è talmente grande che, il basamento appunto, può fungere da sedile, ma anche questi sedili naturali della Chiesa erano presi; ho guardato le panche laterali, cioè quelle che si trovano davanti e dietro le colonne, erano tutte prese, sia quelle davanti logicamente perché hanno la visuale della basilica e dell’altare, sia quelle dietro dalle quali si vede solo la basilica verso l’uscita,  ad un certo punto su un di queste panche di spalle si è liberato un posto, mi ci sono messa ugualmente anche se mi trovavo di spalle, poi le altre persone che si erano messe accanto a me hanno detto: spostiamola indietro così ci troviamo davanti all’altare, e così abbiamo fatto, mi sono trovata in un ottima posizione; 

 

era un po’ di tempo che non seguivo la messa in latino – non tantissimo, ci sono andata spesso, poi fanno una celebrazione in latino anche a San Giovanni in Laterano anche se le parti in italiano sono si più – è stato bello riascoltare questa lingua splendida dalla quale nasce la nostra lingua, come se ritrovassi mia madre, i miei nonni, non lo so; comprendo tutto di quanto viene detto e conosco a memoria la maggior parte dei testi con i quali il popolo partecipa alla liturgia, m era anche questo come nuovo; quando abbiamo cantato il Credo niceno-costantinopolitano, cioè quello che si recita normalmente, questo lo ricordavo tutto bene, l’ho cantato e mi sono commossa, poi dopo mi sono guardata furtivamente intorno ed anche altri avevano gli occhi rossi; 

 

che altro posso raccontarvi, sì, quando è caduta la neve – artificiale, ma veri petali di fiore – ne hanno fatti cadere tanti, veramente tanti, da un’apertura posta al di sopra dell’apertura che porta alla cripta sottostante, come è cominciata a cadere la neve abbiamo applaudito tutti, come al miracolo rinnovato, ed eravamo uniti, un popolo proveniente da tante parti del mondo raccolto intorno a Maria ed al Bambino come nel racconto lucano del Natale, del resto la lettura del vangelo ricordava la nascita di Gesù; ma questo racconto lo devo chiudere anche se mi sembra di non avere detto quello che avevo nel cuore, ci ho provato, non so se sono riuscita a trasmettere quello che ho vissuto; 

 

alla fine dopo la benedizione e il passaggio del Cardinale in molti ci siamo avvicinati alla balaustra della cripta dove erano caduti i fiori, il personale della basilica li raccoglieva in grandi ceste e li portava su dalle scale verso di noi, normalmente a questo punto c’è baruffa tra quelli che vanno a prendere i petali dei fiori, normalmente le donne, perché gli uomini fanno gli indifferenti alla bagarre, ma gli fa piacere anche a loro avere anche un poco dei petali caduti, insomma bagarre vera non c’è stata, solo una che ha tentato un “comizio”  è stata subito zittita; dal lato ho atteso con calma perché sapevo che di ceste di petali ce ne sarebbero state per tutti, poi sono riuscita ad allungare la mano dentro una cesta e con la mano ho preso quello che veniva, me ne è venuta una mano piena, piena; così ne ho dati un po’ a qualcuno che era rimasto indietro, ad un uomo seduto che mi sorrideva e poi alla moglie che sembrava volerne anche lei, poi ad una suora che ci stava guardando da dietro e ad una suora giovane che sembra voler chiedere a quella più anziana un poco di petali; 

 

così è finita, ma sono rimasta felice, commossa, e forse anche gli altri, alla vicina fermata dell’autobus dove tutti ci arrivano normalmente arrabbiati per il lavoro, per il tempo che si aspetta, per affari personali, ci veniva da chiacchierare tra noi, come sulla piazza del paese dopo la messa, anche questo è stato bello: la gente, uscita dalla Basilica, si sentiva ancora in comunione con gli atri; 

 

vi saluto, e, scusate, se non faccio il controllo del testo che ho scritto perché sono un po’ stanca e voglio anche tradurlo in francese per il mio Blog francese; 

 

Publié dans:con voi |on 5 août, 2007 |Pas de commentaires »
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