LA PREGHIERA, UN DIALOGO GRATUITO D’AMORE
http://www.unionecatechisti.it/Catechesi/Schede/SpiritCat/Scheda02.htm
LA PREGHIERA, UN DIALOGO GRATUITO D’AMORE
Alcune definizioni della preghiera
La preghiera è l’elevazione dell’anima a Dio o la domanda a Dio di beni convenienti.
La preghiera è l’intrattenimento con Colui dal quale sappiamo di essere amati.
La preghiera è innanzitutto un dono di Dio.
È presa di coscienza della comunione d’amore che il Padre, per il Figlio Crocifisso risorto,
nello Spirito Santo realizza incessantemente in ognuno di noi.
Pregare: una decisione libera e gioiosa
La preghiera non è un » dovere « ; non è una imposizione di Dio.
È un invito pressante come è pressante qualsiasi amore, ma sempre e soltanto un invito.
Dio non ci dice: » Tu devi pregare! altrimenti … « .
Ci dice, come il fidanzato alla fidanzata: » Ti invito a pregare. Ti aspetto.
Sono a tua disposizione. Vieni a vedermi. Vieni a parlare con me « .
Così noi dobbiamo accostarci alla preghiera » nella libertà « :
abbiamo la possibilità, la fortuna inaudita di poter entrare in dialogo con Dio, nostro Padre.
Dobbiamo andare a pregare con la gioia con cui si va ad incontrare la persona che più amiamo.
Che cosa ci insegna l’Antico Testamento a proposito della preghiera?
L’Antico Testamento ci presenta l’esempio di grandi uomini di preghiera, come Abramo, Giacobbe, Mosè, Davide, i profeti, e ci offre il libro dei Salmi.
Qual è l’importanza dei Salmi?
I Salmi costituiscono il capolavoro della preghiera dell’Antico Testamento.
Presentano due componenti inseparabili: quella personale e quella comunitaria.
Abbracciano tutte le dimensioni della storia, facendo memoria delle promesse di Dio già realizzate ed esprimendo la speranza della venuta del Messia.
I Salmi valgono ancora oggi?
Usati da Cristo nella sua preghiera e pienamente attuati in lui, i Salmi sono un elemento essenziale e permanente della preghiera della sua Chiesa.
Sono adatti agli uomini di ogni condizione e di ogni tempo.
Che cosa ci insegna il Nuovo Testamento a proposito della preghiera?
Il Nuovo Testamento ci presenta innanzitutto la preghiera perfetta, che è la preghiera filiale di Gesù.
Fatta spesso nella solitudine e nel silenzio, la preghiera di Gesù comporta un’adesione piena d’amore alla volontà dei Padre, fino alla croce, e un’assoluta fiducia di essere esaudita.
Gesù ha pregato: un fatto che vince ogni obiezione contro la preghiera
È necessario comprendere nel giusto senso gli esempi e i testi della Scrittura e della storia dei santi che ci » chiedono » di pregare.
Bisogna capire bene le norme e le formule liturgiche della Chiesa, per esempio quella monizione del celebrante durante la messa: » Pregate, fratelli! « .
lo prego perché voglio pregare, perché in me stesso dono un po’ di libertà allo Spirito Santo che mi vuole far « gridare »: » Abbà, Padre! « .
Gesù ha pregato suo Padre insistentemente.
Ci ha detto di pregare: » Vegliate e pregate « .
Ci ha anche insegnato come pregare.
Ci ha promesso il suo Spirito per renderci capaci di pregare.
Gli apostoli nel cenacolo » erano assidui nella preghiera con Maria » ( At 1,14 ).
I primi cristiani di Gerusalemme » erano assidui nella frazione del pane e nella preghiera » ( At 2,42 ).
San Paolo non cessava di raccomandare alle, sue comunità:
» Pregate incessantemente » ( 1 Ts 5,17 ) …
Ed è chiaro che tutti gli annunciatori della Parola di Dio e tutti i santi sono stati uomini di preghiera.
Tutti questi esempi e queste esortazioni sono le ragioni fondamentali e perfettamente sufficienti della nostra preghiera.
Esse rendono vane e inefficaci le montagne di critiche che » l’uomo moderno » rivolge oggi alla preghiera.
Ma più che risposte a delle obiezioni, per noi sono » inviti » a pregare nella luce e nella libertà della fede.
Per pregare bisogna credere; per credere bisogna pregare Si dice che non esiste una crisi della preghiera, esattamente come non esiste una crisi della fede.
La preghiera è l’espressione concreta e la pietra di paragone della nostra fede.
L’assenza di preghiera o l’accresciuta difficoltà nel pregare sono il test della mancanza di fede o della mancanza di serietà della fede.
Dovunque c’è una fede viva, sgorga o sta per sgorgare la preghiera, una preghiera che è libera e gioiosa decisione della fede, della responsabilità della fede.
In fondo si tratta perciò di comprendere che cos’è la preghiera cristiana ponendola all’interno della fede cristiana, scoprendo sempre meglio chi è il Dio vivente che diventa il Partner della nostra preghiera, e qual è il suo disegno sulla storia degli uomini di cui ci parla nella preghiera.
Non sarà forse inutile ricordare brevemente il » significato » della nostra preghiera di cristiani, e diventare così capaci di desiderarla con gioia

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