Teologia della Creazione – testo del card. Ratzinger .
http://www.corsodireligione.it/bibbiaspecial/storia_salvezza/storiasalv_miti_1.htm
Teologia della Creazione
L’unità della Bibbia come criterio di interpretazione
testo del card. Ratzinger .
«La Bibbia è l’ eco della storia di Dio con il suo popolo, non è un romanzo o un manuale , essa presenta sia le difficoltà che Dio incontra nella relazione con il popolo che le difficoltà del popolo a conoscere, comprendere e seguire Dio. Il tema di “Dio creatore” viene perciò incontrato nella Bibbia più di una volta , esso attraversa tutta la storia della relazione con Dio. La conoscenza di Dio si afferma nella Bibbia passo dopo passo. Con l’avvento di Gesù tutti i temi della Bibbia –dunque anche quello della creazione- riceveranno, secondo i cristiani, una luce nuova, nuovi significati.
Ogni testo biblico va interpretato nella scia del cammino che il tema da esso centrato ha fatto nella Bibbia. Il tema [di Dio creatore] non fu mai del tutto assente ma non fu sempre importante per Israele allo stesso modo.
Durante l’esilio babilonese esso divenne centrale: nel momento in cui la storia mostrava un Dio debole e vinto dagli dèi babilonesi Egli si rivela per mezzo dei profeti il Dio che permette la dispersione del suo popolo perché vuole farsi conoscere dagli altri popoli e questo lo fa perché è il Dio della storia che ha nelle sue mani i popoli, il mondo, il suo destino e dunque la sua origine. Dio è il Creatore, colui che ha il potere su tutto.»
Come è nato il mondo?
Come sia nato il mondo è mistero affidato alla scienza.
Il racconto biblico non è un « teoria religiosa sull’origine del mondo » come spesso qualche sprovveduto insegna (dal maestro elementare al professore di filosofia o di scienze nei licei , al docente univesritario); è invece una riflessione su Dio e la sua azione continua nella storia di Israele.
( LEGGI : Scienza e religione)
I sapienti riflettono sulla rivelazione divina, sulla storia di miracoli , di salvezze e scoprono che :
» Dio ha creato il suo popolo e lo salva continuamente nella storia per vivere insieme ad esso. «
Nei miracoli per il suo popolo Dio rivela anche il suo rapporto con il mondo.
Sal 134,5 Io so che grande è il Signore, il nostro Dio sopra tutti gli dèi.
6 Tutto ciò che vuole il Signore, egli lo compie in cielo e sulla terra, nei mari e in tutti gli abissi.
=ovunque. Di fatti, nell’evento dell’esodo :
7 Fa salire le nubi dall’estremità della terra, produce le folgori per la pioggia, dalle sue riserve libera i venti.8 Egli percosse i primogeniti d’Egitto, dagli uomini fino al bestiame.9 Mandò segni e prodigi in mezzo a te, Egitto, contro il faraone e tutti i suoi ministri.
Per salvare il suo popolo e ivere insieme ad esso in Palestina Dio ha dimostrato di essere il padrone, il Signore , del cosmo e della storia.
10 Colpì numerose nazioni e uccise re potenti:11 Seon, re degli Amorrèi, Og, re di Basan, e tutti i regni di Cànaan.
Il racconto biblico della creazione del mondo non parla della origine del mondo , come è nato il mondo, ma dice del rapporto che Dio ha con il mondo e la storia, del significato del mondo, perché esiste. Il significato del mondo che si scopre nella storia della rivelazione divina è questo:
Dio » crea »-salva il mondo continuamente per mezzo della sua Parola di alleanza.
Questo potere lo ha rivelato nella storia e specialmente nell’ ‘evento dell’Esodo dall’Egitto.
Dio salva il mondo perchè ha un progetto sul mondo : salvare il suo popolo per portarlo a vivere con Sè . Nel NT, dopo la rivelazione divina che è Gesù, la creazione è considerata un continuum nella storia :
Ap 4,11 «Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l’onore e la potenza,
perché tu hai creato tutte le cose, e per la tua volontà furono create e sussistono».
Il parallelismo è sinonimico : furono create e sussistono. Cioè sono continuamente create.
La Bibbia non conosce un problema scientifico della origine dell’universo o della origine dell’uomo.
I sapienti ebrei scoprono nella rivelazione divina, nei fatti della storia della salvezza un dato importante : Dio è trascendente rispetto al mondo ed alla storia, egli agisce sul mondo e sulla storia ma non può egli stessi essere » misurato », « valutato », » descritto » in termini umani di spazio e tempo, di natura e storia . Dio è » divino », l’unico » onnipotente »:
Bar 4,10 Ho visto, infatti, la schiavitù in cui Dio ha condotto i miei figli e le mie figlie.
Dan 4,31 «Ma finito quel tempo, io Nabucodònosor alzai gli occhi al cielo e la ragione tornò in me e benedissi l’Altissimo; lodai e glorificai colui che vive in eterno, la cui potenza è potenza eterna e il cui regno è di generazione in generazione.
Solo Dio è « Il Vivente », colui che ha in sè la Vita (eterna) perciò ha il dominio su tutto ciò che esiste e vive.
Dan 6,27 Per mio comando viene promulgato questo decreto: In tutto l’impero a me soggetto si onori e si tema il Dio di Daniele, perché egli è il Dio vivente, che dura in eterno; il suo regno è tale che non sarà mai distrutto e il suo dominio non conosce fine.
Dio è il Vivente , l’ Eterno, da cui solo può venire la Vita.
Dio è al di là dello spazio-tempo , è ulteriore, trascendente.
Sal 89,1 Preghiera. Di Mosè, uomo di Dio. Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.
2 Prima che nascessero i monti e la terra e il mondo fossero generati, da sempre e per sempre tu sei, Dio.
Sal 103, 24 Quanto sono grandi, Signore, le tue opere! Tutto hai fatto con saggezza, la terra è piena delle tue creature. 25 Ecco il mare spazioso e vasto: lì guizzano senza numero animali piccoli e grandi. 26 Lo solcano le navi, il Leviatàn che hai plasmato perché in esso si diverta. 27 Tutti da te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno. 28 Tu lo provvedi, essi lo raccolgono, tu apri la mano, si saziano di beni. 29 Se nascondi il tuo volto, vengono meno, togli loro il respiro, muoiono e ritornano nella loro polvere. 30 Mandi il tuo spirito, sono creati, e rinnovi la faccia della terra.
La sapienza ebraica per esprimere il processo con cui Dio ha dato vita alle cose utilizza una analogia umana : il verbo barah, che è il verbo del vasaio che plasma-crea.
Per l’uomo biblico, che vive con la percezione lineare del tempo, dire come il mondo riceva vita dal Dio Vivente significa concepire un inizio del tempo in cui il Vivente ha dato vita, esistenza a tutte le cose. E’ la mitopoiesi.
Per l’uomo ebraico antico è inconcepibile una azione che sia fuori del tempo, una azione che non abbia un inizio ed una fine. I sapienti si esprimono perciò in termini di « creazione » e di « inizio ». « In Principio » Dio ha « creato » il mondo. I termini » in principio » e « creare » sono forme letterarie analogiche e come tali vanno intese, non sono affermazioni scientifiche.
Forma letteraria e contenuto
testo del card. Ratzinger .
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