SAN GIORGIO, MARTIRE – Festa: 23 Aprile

http://www.ewtn.com/library/mary/george.htm

(traduzione Google dall’inglese)

SAN GIORGIO, MARTIRE (Anno 303)

Festa: 23 Aprile

San Giorgio è onorato nella Chiesa cattolica come uno dei martiri più illustri di Cristo. I greci hanno a lungo lo distinguono per il titolo di Grande Martire, e mantenere il suo festival una vacanza di obbligo. C’era un tempo a Costantinopoli cinque o sei chiese dedicate in suo onore, il più antico dei quali è stato sempre detto di essere stata costruita da Costantino il Grande, che sembra anche essere stato il fondatore della chiesa di San Giorgio, che si trovava sopra la sua tomba in Palestina. Entrambe le chiese sono state certamente costruite sotto i primi imperatori cristiani. Al centro della sesta età, l’imperatore Giustiniano eresse una nuova chiesa in onore di questo santo a Bizanes, in Piccola Armenia: l’imperatore Maurizio ha fondato uno a Costantinopoli. Esso è legato alla vita di San Teodoro di Siceon che ha servito Dio a lungo in una cappella che portava il nome di San Giorgio, aveva una devozione particolare a questo glorioso martire, e fortemente consigliato lo stesso a Mauritius quando predisse lui l’impero. Una delle chiese di San Giorgio a Costantinopoli, Manganes chiamato, con un monastero adiacente, ha dato l’Ellesponto il nome del Braccio di San Giorgio. Per questo giorno è San Giorgio onorato come patrono principale, o tutelare santo, da diversi paesi dell’Est, in particolare i georgiani. Gli storici bizantini si riferiscono a diverse battaglie sono state acquisite, e di altri miracoli battuto, attraverso la sua intercessione. Da frequenti pellegrinaggi alla sua chiesa e la tomba in Palestina, eseguito da coloro che hanno visitato la Terra Santa, la sua venerazione era molto diffusa l’Occidente. San Gregorio di Tours lo menziona come altamente celebrato in Francia nel sesto secolo.1 San Gregorio Magno ordinò una vecchia chiesa di San Giorgio, che era caduto a decadere, per essere repaired.2 Il suo ufficio si trova nel Sacramentario di quel papa e molti others.3 St. Clotildis, moglie di Clodoveo, il primo re cristiano di Francia, eresse altari sotto il suo nome, e la chiesa di Chelles, costruito da lei, era originariamente dedicata in suo onore. La vita antica Droctovaeus menzioni, che alcune reliquie di San Giorgio sono stati collocati nella chiesa di St. Vincent, ora si chiama San Germaris, a Parigi, quando fu consacrata. Fortunato di Poitiers ha scritto un epigramma su una chiesa di San Giorgio, in Mentz. L’intercessione di questo santo è stata implorata in particolare nelle battaglie e guerrieri, come emerge da istanze diverse della storia bizantina, e si dice di essere stato egli stesso un grande soldato. Egli è, in questo giorno, il santo tutelare della repubblica di Genova, ed è stato scelto dai nostri antenati nella stessa qualità sotto il nostro primo re normanni. Il grande consiglio nazionale, tenutosi a Oxford nel 1222, ordinò la sua festa di mantenere una vacanza di rango minore per tutta la England.4 Sotto il suo nome e insegna è stata istituita dal nostro Re vittorioso, Edoardo III, nel 1330, l’Ordine più nobile di cavalleria in Europa, composto da venticinque cavalieri oltre al sovrano. La sua istituzione è datato cinquanta anni prima che i cavalieri di San Michele sono stati istituiti in Francia da Luigi XI; ottanta anni prima che l’ordine del Toson d’Oro, istituito da Filippo il Buono, duca di Borgogna, e centonovanta anni prima che l’Ordine di S. Andrea è stato istituito in Scozia da James V. L’imperatore Federico IV istituì, nel 1470, un ordine di cavalieri in onore di San Giorgio, e un Ordine militare d’onore a Venezia porta il suo name.5
La straordinaria devozione di tutta la cristianità a questo santo è una prova autentica, come è glorioso il suo trionfo e il nome sono sempre stati in chiesa. Tutti i suoi atti riferiscono che egli ha sofferto sotto Diocleziano a Nicomedia. Joseph Assemani6 mostra, dal consenso unanime di tutte le chiese, che fu incoronato il 23 aprile. Secondo il racconto ci Metafraste, è nato in Cappadocia, di nobili genitori cristiani. Dopo la morte del padre andò con sua madre in Palestina, lei essendo nativo di quel paese, e avere c’è un ingente patrimonio, che è sceso al figlio George lei. Era forte e robusto nel corpo, e dopo aver abbracciato la professione di un soldato, è stata fatta una tribuna, o colonnello nell’esercito. Con il suo coraggio e la condotta ben presto preferito a maggiori stazioni dall’imperatore Diocleziano. Quando il principe mosso guerra contro la religione cristiana, San Giorgio messo da parte i segni della sua dignità, ha gettato la sua commissione e posti, e si lamentò con l’imperatore stesso della sua gravità ed editti sanguinose. Fu immediatamente gettato in prigione, e ha cercato, in primo luogo dalle promesse, e successivamente sottoposte alla domanda e torturato con grande crudeltà, ma nulla poteva scuotere la sua costanza. Il giorno dopo è stato condotto attraverso la città e decapitato. Alcuni pensano che lo stato lo stesso illustre uomo giovane che demolire gli editti quando sono stati fissati fino a Nicomedia, come Lattanzio riferisce nel suo libro, alla morte dei persecutori ed Eusebio nella sua history.7 Il motivo per cui St . George è stato considerato come il patrono dei militari è in parte al punteggio della sua professione, e in parte sul credito di un suo parente che sembra l’esercito cristiano nella guerra santa, prima della battaglia di Antiochia. Il successo di questa battaglia la fortuna di provare i cristiani, sotto Goffredo di Buglione, reso il nome di San Giorgio più famoso in Europa e smaltiti i militari per implorare più in particolare la sua intercessione. Questa devozione è stata confermata, come si dice, da un’apparizione di San Giorgio al nostro re, Riccardo I, nella sua spedizione contro i Saraceni, che la visione dichiarate alle truppe, era per loro un grande incoraggiamento, e subito dopo sconfitto il St. George enemy.8 è di solito dipinta a cavallo e l’inclinazione ad un drago ai suoi piedi, ma questa rappresentazione non è altro che una figura emblematica, che pretende che con la sua fede e di fortezza cristiana, ha conquistato il diavolo, chiamato il drago in l’Apocalisse.

Anche se disonore molti il ??mestiere delle armi da una licenziosità dei costumi, ma, per mostrarci che la santità perfetta è raggiungibile in tutti gli stati, troviamo i nomi di altri soldati registrati i martirologi che quasi di qualsiasi altra professione. Ogni vero discepolo di Cristo deve essere un martire nella disposizione del suo cuore, come deve essere pronti a perdere tutto, e di soffrire qualsiasi cosa, piuttosto che offendere Dio. Ogni buon cristiano è anche un martire, con la pazienza e il coraggio con cui porta tutte le prove. Non c’è virtù più necessaria, né che l’esercizio dovrebbe essere più frequente, che pazienza. In questa vita mortale, dobbiamo continuamente qualcosa a soffrire di delusioni negli affari, dalla severità delle stagioni, dalla ingiustizia, capriccio, irritabilità, gelosia o antipatia degli altri, e da noi stessi, in dolori sia di mente o il corpo. Anche le nostre debolezze e gli errori sono soggetti noi di pazienza. E come abbiamo sempre molti oneri, sia di nostro che degli altri, a sopportare, è solo nella pazienza che siamo di possedere le nostre anime. Questo ci offre comfort in tutte le nostre sofferenze e mantiene le nostre anime in tranquillità incrollabile e la pace. Questa è la vera grandezza d’animo e la virtù delle anime eroiche. Ma, ahimè! Ogni incidente volant e disturba noi, e noi siamo insopportabile persino a noi stessi. Quale conforto dovremmo trovare, quale pace dovremmo godere, quali tesori di virtù, dovremmo accumulare, che un raccolto di meriti dovremmo raccogliere, se avessimo imparato il vero spirito di cristiana pazienza! Questo è il martirio e la corona di ogni discepolo fedele di Cristo.

Note di chiusura
1. L. de Glor. Mart. c. 101.
2. L. 19, ep. 73, p. 1173, ed. Ben.
3. Non. Menardi in Sacram. S. Greg.
4. Conc. t. 11, pag. 275.
5. Cfr. F. Honore, Hist. des Ordres de Chevaleried, t. 4. Anche Ashmole di Ordine della Giarrettiera; Register Anstis di e Pott Antichità di Windsor e Hist. della presente ordinanza, 4to. 1749, con gli Stati membri. note di Dr. Buswel, canonico di Westminster.
6 Jos Assemani in Calend. Univer. t. 6, p. 284. Vedi Memoires de lAcademie des Inscript. t. 26 p. 436.
7 Cfr. gli Atti di S. Antimo e Comp.
8 Cfr. La storia Dr. Heylin di San Giorgio.
(Tratto da vol. IV di « Le vite o padri, dei martiri e altri santi principali » da parte del Rev. Alban Butler, l’edizione 1864 pubblicata da D. & J. Sadlier, & Company)

Publié dans : Santi, Santi: memorie facoltative |le 23 avril, 2012 |Pas de Commentaires »

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