INNI LITURGICI PER LA SOLENNITA’ DEI SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO
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INNI LITURGICI PER LA SOLENNITA’ DEI SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO
O Roma felix, quæ tantórum príncipum
Santi Pietro e Paolo, apostoli, ai Secondi Vespri - Autore: san Paolino II di Aquileia (?)
O Roma felix, quæ tantórum príncipum
es purpuráta pretióso sánguine!
Excéllis omnem mundi pulchritúdinem
non laude tua, sed sanctórum méritis,
quos cruentátis iugulásti gládiis.
Vos ergo modo, gloriósi mártyres,
Petre beáte, Paule, mundi lílium,
cæléstis aulæ triumpháles mílites,
précibus almis vestris nos ab ómnibus
muníte malis, ferte super æthera.
Glória Patri per imménsa sæcula,
sit tibi, Nate, decus et impérium,
honor, potéstas Sanctóque Spirítui;
sit Trinitáti salus indivídua
per infiníta sæculórum sæcula. Amen.
1. O Roma felice, in quanto macchiata di rosso dal sangue prezioso di così grandi principi! [Tu] eccelli su ogni bellezza del mondo non per tua lode, ma per meriti dei santi che uccidesti con spade sanguinarie.
2. Voi, dunque, subito, o gloriosi martiri, Pietro beato, Paolo, giglio del mondo, soldati trionfanti della corte del cielo, difendeteci da tutti i mali, con le vostre vitali preghiere, portate[ci] in cielo.
3. Sia gloria al Padre per i secoli eterni, a te, Figlio, onore ed imperio, rispetto, potestà anche allo Spirito Santo: un unico saluto sia alla Trinità, per gli infiniti secoli dei secoli. Amen.
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Aurea luce
Santi Pietro e Paolo, apostoli, ai Primi Vespri – Autore: anonimo del VIII-IX secolo
Aurea luce et decóre róseo,
lux lucis, omne perfudísti sæculum,
décorans cælos ínclito martýrio
hac sacra die, quæ dat reis véniam.
Iánitor cæli, doctor orbis páriter,
iúdices sæcli, vera mundi lúmina,
per crucem alter, alter ense triúmphans,
vitæ senátum laureáti póssident.
O Roma felix, quæ tantórum príncipum
es purpuráta pretióso sánguine,
non laude tua, sed ipsórum méritis
excéllis omnem mundi pulchritúdinem.
Olívæ binæ pietátis únicæ,
fide devótos, spe robústos máxime,
fonte replétos caritátis géminæ
post mortem carnis impetráte vívere.
Sit Trinitáti sempitérna glória,
honor, potéstas atque iubilátio,
in unitáte, cui manet impérium
ex tunc et modo per ætérna sæcula. Amen.
1. O luce della luce, [tu] hai pervaso tutto il mondo con luce dorata e rosea bellezza, abbellendo i cieli con un inclito martirio in questo sacro giorno, che dà il perdono ai peccatori.
2. Il guardiano del cielo e insieme il dottore dell’orbe, giudici del tempo, veri luminarii del mondo, l’uno attraverso la croce, l’altro trionfando per la spada, entrano a far parte del senato del cielo, incoronati d’alloro.
3. O Roma felice, in quanto macchiata di rosso dal sangue prezioso di così grandi principi, non per tua lode, ma per i loro meriti eccelli su ogni bellezza del mondo.
4. Duplici olivi, dall’unica pietà, dopo la morte della carne ottenete[ci] di vivere devoti per la fede, massimamente robusti nella speranza, riempiti dalla sorgente della carità di entrambi.
5. Alla Trinità sia gloria eterna, onore, forza e grida di gioia, nell’unità: a Lei spetta il regno nel passato, nel presente e nei secoli eterni. Amen.
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Felix per omnes festum mundi cárdines
Santi Pietro e Paolo, apostoli, all’Ufficio delle Letture - Autore: Paolino II di Aquileia (?)
Felix per omnes festum mundi cárdines
apostolórum præpóllet alácriter,
Petri beáti, Pauli sacratíssimi,
quos Christus almo consecrávit sánguine,
ecclesiárum deputávit príncipes.
Hi sunt olívæ duæ coram Dómino
et candelábra luce radiántia,
præclára cæli duo luminária;
fórtia solvunt peccatórum víncula
portásque cæli réserant fidélibus.
Glória Patri per imménsa sæcula,
sit tibi, Nate, decus et impérium,
honor, potéstas Sanctóque Spirítui;
sit Trinitáti salus indivídua
per infiníta sæculórum sæcula. Amen.
1. Per tutta l’estensione della terra si estende vivacemente la beata festa degli apostoli, del beato Pietro e del sacratissimo Paolo, che Cristo ha consacrato, con il sangue vivificante, [e] scelse come principi delle chiese.
2. Questi sono i due olivi davanti al Signore e i [due] candelabri radianti di luce, i due luminari più illustri del cielo; sciolgono i saldi legami dei peccatori e dischiudono ai fedeli le porte del cielo.
3. Sia gloria al Padre, per i secoli infiniti, a te, o Figlio, rispetto e imperio, onore e potenza anche allo Spirito Santo; un unico saluto sia alla Trinità indivisa per gli infiniti secoli dei secoli. Amen.
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Apostolórum pássio
Santi Pietro e Paolo, apostoli, alle Lodi mattutine - Autore: Sant’Ambrogio
Apostolórum pássio
diem sacrávit sæculi,
Petri triúmphum nóbilem,
Pauli corónam præferens.
Coniúnxit æquáles viros
cruor triumphális necis;
Deum secútos præsulem
Christi coronávit fides.
Primus Petrus apóstolus;
nec Paulus impar grátia,
electiónis vas sacræ
Petri adæquávit fidem.
Verso crucis vestígio
Simon, honórem dans Deo,
suspénsus ascéndit, dati
non ímmemor oráculi.
Hinc Roma celsum vérticem
devotiónis éxtulit,
fundáta tali sánguine
et vate tanto nóbilis.
Huc ire quis mundum putet,
concúrrere plebem poli:
elécta géntium caput
sedes magístri géntium.
Horum, Redémptor, quæsumus,
ut príncipum consórtio
iungas precántes sérvulos
in sempitérna sæcula. Amen.
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1. La passione [il martirio] degli Apostoli rese sacro questo giorno nel tempo, presentando il nobile trionfo di Pietro e la corona di Paolo.
2. Il sangue di una morte trionfale unì [questi] uomini eguali; la fede di Cristo incoronò [loro] che avevano seguito Dio come guida.
3. Pietro è il primo degli apostoli; ma Paolo pari per grazia, vaso di sacra elezione, eguagliò la fede di Pietro.
4. Simone sale per essere appeso al vessillo della croce capovolto, dando onore a Dio, senza dimenticare la predizione data[gli].
5. Da qui Roma innalzò il vertice alto della devozione, fondata da tal sangue e nobilitata da così grande vate.
6. Qualcuno potrebbe credere che qui accorra tutto il mondo e le moltitudini del cielo: la capitale delle genti è eletta a sede del maestro delle genti.
7. O Redentore ti preghiamo: congiungi insieme a questi principi i [tuoi] servi che ti supplicano nei secoli eterni. Amen.

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