27 Dicembre San Giovanni Apostolo ed evangelista : il discepolo a cui fu chiesto di più…
dal sito:
http://www.moscati.com/carmelo.s.anna/Spirito5.html
Carmelo S.Anna – Carpineto Romano
San Giovanni Evangelista:
il discepolo a cui fu chiesto di più…
In genere, San Giovanni è conosciuto come « il discepolo che Gesù amava », e ciò sottolinea come una predilezione nei suoi riguardi, ma leggendo attentamente alcuni brani del Vangelo, emerge un altro aspetto di questo discepolo, che è quello di una sequela più radicale.
Già al momento dalla chiamata (Mt 5, 18-22), gli è chiesto qualcosa di più: si dice, infatti, che Pietro e Andrea – « lasciate le reti » – seguirono Gesù; invece di Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello si dice che, « lasciate le reti e il padre, seguirono Gesù ».
A Giovanni è chiesto un distacco, non solo dalle cose, ma anche dagli affetti. È ricordato poi come « il fratello di Giacomo » (Mt 17,1) e quindi messo in secondo piano. Quasi posto nell’ombra rispetto al fratello, viene in qualche modo « annullata » la sua personalità.
A lui è chiesto, insieme al fratello, di « bere il calice che Gesù berrà », ma non gli sarà concesso di « sedere alla destra o alla sinistra di Gesù », come la loro madre aveva chiesto (Mt 20, 23). Quindi, la loro, la sua, è una sequela per puro amore e non per interesse.
A lui viene chiesto di vegliare nell’orto degli olivi prima che Gesù venga arrestato (Mt 26, 37). A Lui è stato chiesto di domandare il nome del traditore e a lui è stato rivelato (Gv 14, 25-31). Sempre a Giovanni è stato chiesto di assistere all’agonia in Croce di Gesù e alla sua morte. A lui è stata affidata la Madre di Gesù (Gv 19, 25-27).
Infine, a lui è stato chiesto di correre e arrivare primo al sepolcro dove era stato posto Gesù e, sempre a lui, di far entrare prima Pietro e cedere a lui il compito di guida della Chiesa (Gv 20, 1-10). Cosa ci dice tutto questo?
Se Giovanni è il discepolo che Gesù amava – e tutti possiamo riconoscerci in lui, perché amati in modo particolare dal Signore – è però anche vero che il Signore può chiedere a noi qualcosa di più di quello che ci sentiamo di fare o siamo capaci di fare, e San Giovanni ci insegna a non tirarci indietro, ma a seguire lo stesso Gesù e avere fede in Lui, che ci darà la forze e la grazia di corrispondere sempre con generosità alle sue richieste.

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