Archive pour le 8 septembre, 2009

Festa della Natività della Beata Vergine Maria

Festa della Natività della Beata Vergine Maria dans immagini sacre

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Publié dans:immagini sacre |on 8 septembre, 2009 |Pas de commentaires »

UFFICIO DELLE LETTURE INNO – DANTE, DIVINA COMMEDIA CANTO XXXIII

UFFICIO DELLE LETTURE – INNO

DANTE, DIVINA COMMEDIA CANTO XXXIII

«Vergine madre, figlia del tuo Figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d’eterno consiglio,

tu se’ colei che l’umana natura
nobilitasti sì, che ‘l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si raccese l’amore
per lo cui caldo ne l’eterna pace
così è germinato questo fiore.

Qui se’ a noi meridïana face
di caritate, e giuso, intra i mortali,
se’ di speranza fontana vivace.

Donna, se’ tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia ed a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz’ali.

La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fiate
liberamente al dimandar precorre.

In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s’aduna
quantunque in creatura è di bontate».

Publié dans:letteratura, Maria Vergine |on 8 septembre, 2009 |Pas de commentaires »

8 SETTEMBRE – NATIVITÀ DELLA VERGINE MARIA – UFFICIO DELLE LETTURE

8 SETTEMBRE – NATIVITÀ DELLA VERGINE MARIA

UFFICIO DELLE LETTURE

Seconda Lettura
Dai «Discorsi» di sant’Andrea di Creta, vescovo (Disc. 1; PG 97, 806-810)

Le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove
«Il termine della legge è Cristo» (Rm 10, 4). Si degni egli di innalzarci verso lo spirito ancora più di quanto ci libera dalla lettera della legge.
In lui si trova tutta la perfezione della legge perché lo stesso legislatore, dopo aver portato a termine ogni cosa, trasformò la lettera in spirito, ricapitolando tutto in se stesso. La legge fu vivificata dalla grazia e fu posta al suo servizio in una composizione armonica e feconda. Ognuna delle due conservò le sue caratteristiche senza alterazioni e confusioni. Tuttavia la legge, che prima costituiva un onere gravoso e una tirannia, diventò, per opera di Dio, peso leggero e fonte di libertà.
In questo modo non siamo più «schiavi degli elementi del mondo» (Gal 4, 3), come dice l’Apostolo, né siamo più oppressi dal giogo della legge, né prigionieri della sua lettera morta.
Il mistero del Dio che diventa uomo, la divinizzazione dell’uomo assunto dal Verbo, rappresentano la somma dei beni che Cristo ci ha donati, la rivelazione del piano divino e la sconfitta di ogni presuntuosa autosufficienza umana. La venuta di Dio fra gli uomini, come luce splendente e realtà divina chiara e visibile, è il dono grande e meraviglioso della salvezza che ci venne elargito.
La celebrazione odierna onora la natività della Madre di Dio. Però il vero significato e il fine di questo evento è l’incarnazione del Verbo. Infatti Maria nasce, viene allattata e cresciuta per essere la Madre del Re dei secoli, di Dio.
La beata Vergine Maria ci fa godere di un duplice beneficio: ci innalza alla conoscenza della verità, e ci libera dal dominio della lettera, esonerandoci dal suo servizio. In che modo e a quale condizione? L’ombra della notte si ritira all’appressarsi della luce del giorno, e la grazia ci reca la libertà in luogo della schiavitù della legge. La presente festa è come una pietra di confine fra il Nuovo e l’Antico Testamento. Mostra come ai simboli e alle figure succeda la verità e come alla prima alleanza succeda la nuova. Tutta la creazione dunque canti di gioia, esulti e partecipi alla letizia di questo giorno. Angeli e uomini si uniscano insieme per prender parte all’odierna liturgia. Insieme la festeggino coloro che vivono sulla terra e quelli che si trovano nei cieli. Questo infatti è il giorno in cui il Creatore dell’universo ha costruito il suo tempio, oggi il giorno in cui, per un progetto stupendo, la creatura diventa la dimora prescelta del Creatore.

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8 settembre – Natività della Beata Vergine Maria

dal sito:

http://www.santiebeati.it/dettaglio/21450

8 settembre -  Natività della Beata Vergine Maria

Questa celebrazione, che ricalca sul Cristo le prerogative della Madre, è stata introdotta dal papa Sergio I (sec VII) nel solco della tradizione orientale. La natività della Vergine è strettamente legata alla venuta del Messia, come promessa, preparazione e frutto della salvezza. Aurora che precede il sole di giustizia, Maria preannunzia a tutto il mondo la gioia del Salvatore. (Mess. Rom.)

Martirologio Romano: Festa della Natività della Beata Vergine Maria, nata dalla discendenza di Abramo, della tribù di Giuda, della stirpe del re Davide, dalla quale è nato il Figlio di Dio fatto uomo per opera dello Spirito Santo per liberare gli uomini dall’antica schiavitù del peccato. 

La celebrazione odierna – leggiamo nel brano dei Discorsi di S. Andrea di Creta proclamato nell’odierno Ufficio delle Letture – onora la natività della Madre di Dio. Però il vero significato e il fine di questo evento è, l’incarnazione del Verbo. Infatti Maria nasce, viene allattata e cresciuta per essere la Madre del Re dei secoli, di Dio ». E’ questo del resto il motivo per cui di Maria soltanto (oltre che di S. Giovanni Battista e naturalmente di Cristo) non si festeggia unicamente la  » nascita al cielo « , come avviene per gli altri santi, ma anche la venuta in questo mondo. In realtà, il meraviglioso di questa nascita non è in ciò che narrano con dovizia di particolari e con ingenuità gli apocrifi, ma piuttosto nel significativo passo innanzi che Dio fa nell’attuazione del suo eterno disegno d’amore. Per questo la festa odierna è stata celebrata con lodi magnifiche da molti santi Padri, che hanno attinto alla loro conoscenza della Bibbia e alla loro sensibilità e ardore poetico. Leggiamo qualche espressione del secondo Sermone sulla Natività di Maria di S. Pier Damiani: “Dio onnipotente, prima che l’uomo cadesse, previde la sua caduta e decise, prima dei secoli, l’umana redenzione. Decise dunque di incarnarsi in Maria”.
« Oggi è il giorno in cui Dio comincia a mettere in pratica il suo piano eterno, poiché era necessario che si costruisse la casa, prima che il Re scendesse ad abitarla. Casa bella, poiché, se la Sapienza si costruì una casa con sette colonne lavorate, questo palazzo di Maria poggia sui sette doni dello Spirito Santo. Salomone celebrò in modo solennissimo l’inaugurazione di un tempio di pietra. Come celebreremo la nascita di Maria, tempio del Verbo incarnato? In quel giorno la gloria di Dio scese sul tempio di Gerusalemme sotto forma di nube, che lo oscurò. Il Signore che fa brillare il sole nei cieli, per la sua dimora tra noi ha scelto l’oscurità (1 Re 8,10-12), disse Salomone nella sua orazione a Dio. Questo nuovo tempio si vedrà riempito dallo stesso Dio, che viene per essere la luce delle genti.
« Alle tenebre del gentilesimo e alla mancanza di fede dei Giudei, rappresentate dal tempio di Salomone, succede il giorno luminoso nel tempio di Maria. E’ giusto, dunque, cantare questo giorno e Colei che nasce in esso. Ma come potremmo celebrarla degnamente? Possiamo narrare le gesta eroiche di un martire o le virtù di un santo, perché sono umane. Ma come potrà la parola mortale, passeggera e transitoria, esaltare Colei che diede alla luce la Parola che resta? Come dire che il Creatore nasce dalla creatura? ».

Autore: Piero Bargellini 

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buona notte

buona notte dans immagini buon...notte, giorno bovaro-delle-fiandre

Bovaro delle Fiandre

http://www.animalidalmondo.com/cane/bovaro-delle-fiandre.php

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Sant’Andrea di Creta: Oggi sorge l’aurora della salvezza

dal sito:

http://www.levangileauquotidien.org/main.php?language=IT&module=commentary&localdate=20090908

Natività della Beata Vergine Maria, festa : Mt 1,1-16#Mt 1,18-23
Meditazione del giorno
Sant’Andrea di Creta (660-740), monaco e vescovo
Discorso I, per la Natività della Santa Madre di Dio ; PG 97, 805

Oggi sorge l’aurora della salvezza

Non siamo più schiavi degli elementi del mondo, come dice l’apostolo Paolo ; non siamo più oppressi dal giogo della legge, nel regime vecchio della lettera (Col 2,8 ; Rm 7,6). Infatti, il dono che Cristo ci ha fatto consiste essenzialmente in questo ; in questo viene manifestato il mistero e la natura viene rinnovata : Dio si è fatto uomo e l’uomo assunto è stato divinizzato.

Fu quindi necessario che la dimora di Dio tra gli uomini, splendida e manifesta per tutti, fosse preceduta da un’introduzione alla gioia, da cui sarebbe scaturito per noi il dono magnifico della salvezza. Ecco quindi l’oggetto della festa da noi celebrata oggi : la nascita della madre di Dio inaugura il mistero che si concluderà e si compirà pienamente con l’incarnazione del Verbo…

Ecco che Maria Vergine nasce e si prepara ad essere madre del Re dell’universo attraverso tutti i secoli… Ed acco che noi riceviamo dal Verbo un dono doppio : egli ci conduce alla verità e ci svincola dalla vita di schiavitù, sotto la lettera della legge. In quale modo e per quale mezzo ? Senza dubbio perché l’ombra si allontana al sorgere della luce, perché la grazia sostituisce la libertà alla lettera. La festa che celebriamo oggi si trova precisamente a questa frontiera, poiché stabilisce un legame tra la verità e le immagini che la prefiguravano, sostituisce il nuovo all’antico.

Che tutta la creazione canti e danzi, partecipando nel miglior modo possibile alla gioia di questo giorno! Che il cielo e la terra formino oggi un’unica assemblea! Che tutto ciò che è nel mondo e al di sopra del mondo si unisca in un medesimo concerto festoso! Oggi, infatti, viene elevato il santuario creato nel quale risiederà il Creatore dell’universo ; e secondo questa nuova disposizione, una creatura viene preparata per offrire una dimora sacra al Creatore.

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