buona notte

dal sito:
http://www.levangileauquotidien.org/www/main.php?language=FR&localTime=01/04/2009#
Beato Guerrico d’Igny (circa 1080-1157), abate cistercense
Discorsi per il giorno di Natale, 5, 1-2 ; SC 166, 223-226
« Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi, e noi vedemmo la sua gloria »
Siamo tutti riuniti, fratelli, per ascoltare la Parola di Dio. Eppure Dio ci ha preparato qualcosa di migliore : ci viene donato oggi, non soltanto di ascoltare, ma pure di vedere il Verbo di Dio, purché noi « andiamo fino a Betlemme e vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere » (Lc 2,15)…
Se è vero che « la fede dipende di ciò che ascoltiamo » (Rm 10,17), Dio sa che essa dipende più direttamente e più rapidamente da ciò che vediamo, come ce lo insegna l’esempio di Tommaso… Dio, volendo accondiscendere alla nostra ottusità, oggi ha reso visibile per noi il suo Verbo, che aveva prima reso udibile. Anzi, l’ha reso palpabile, al punto che alcuni tra noi hanno potuto dire : « Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita » (1 Gv 1,1)…
Se quindi si trova fra di noi un fratello che soffre di languore spirituale, non voglio che i suoi orecchi si affatichino più a lungo nell’ascoltare la mia povera parola. Che si rechi a Betlemme, e là, contempli colui « nel quale gli angeli desiderano fissare lo sguardo » (1 Pt 1,12), che contempli colui « che il Signore ci ha fatto conoscere » (Lc 2,15). Che si rappresenti nella mente come la « Parola di Dio, viva e efficace » (Eb 4,12) giace lì, in una mangiatoia.