Benedetto XVI: la vicinanza di Dio è una questione di amore (domenica 14, III di Avvento)

dal sito:

http://www.zenit.org/article-16505?l=italian

Benedetto XVI: la vicinanza di Dio è una questione di amore

Discorso introduttivo alla preghiera dell’Angelus

CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 14 dicembre 2008 (ZENIT.org).- Pubblichiamo di seguito l’intervento pronunciato questa domenica a mezzogiorno da Benedetto XVI in occasione della recita della preghiera mariana dell’Angelus insieme ai fedeli e ai pellegrini riuniti in Piazza San Pietro in Vaticano.

* * *

Cari fratelli e sorelle,

questa domenica, la terza del tempo di Avvento, è detta « Domenica gaudete », « siate lieti », perché l’antifona d’ingresso della Santa Messa riprende un’espressione di san Paolo nella Lettera ai Filippesi che così dice: « Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti ». E subito dopo aggiunge la motivazione: « Il Signore è vicino » (Fil 4,4-5). Ecco la ragione della gioia. Ma che cosa significa che « il Signore è vicino »? In che senso dobbiamo intendere questa « vicinanza » di Dio? L’apostolo Paolo, scrivendo ai cristiani di Filippi, pensa evidentemente al ritorno di Cristo, e li invita a rallegrarsi perché esso è sicuro. Tuttavia, lo stesso san Paolo, nella sua Lettera ai Tessalonicesi, avverte che nessuno può conoscere il momento della venuta del Signore (cfr 1 Ts 5,1-2) e mette in guardia da ogni allarmismo, quasi che il ritorno di Cristo fosse imminente (cfr 2 Ts 2,1-2). Così, già allora, la Chiesa, illuminata dallo Spirito Santo, comprendeva sempre meglio che la « vicinanza » di Dio non è una questione di spazio e di tempo, bensì una questione di amore: l’amore avvicina! Il prossimo Natale verrà a ricordarci questa verità fondamentale della nostra fede e, dinanzi al Presepe, potremo assaporare la letizia cristiana, contemplando nel neonato Gesù il volto del Dio che per amore si è fatto a noi vicino.

In questa luce, è per me un vero piacere rinnovare la bella tradizione della benedizione dei « Bambinelli », le statuette di Gesù Bambino da deporre nel presepe. Mi rivolgo in particolare a voi, cari ragazzi e ragazze di Roma, venuti stamattina con i vostri « Bambinelli », che ora benedico. Vi invito a unirvi a me seguendo attentamente questa preghiera:

Dio, nostro Padre,
tu hai tanto amato gli uomini
da mandare a noi il tuo unico Figlio Gesù,
nato dalla Vergine Maria,
per salvarci e ricondurci a te.

Ti preghiamo, perché con la tua benedizione
queste immagini di Gesù, che sta per venire tra noi,
siano, nelle nostre case,
segno della tua presenza e del tuo amore.

Padre buono,
dona la tua benedizione anche a noi,
ai nostri genitori, alle nostre famiglie e ai nostri amici.

Apri il nostro cuore,
affinché sappiamo ricevere Gesù nella gioia,
fare sempre ciò che egli chiede
e vederlo in tutti quelli
che hanno bisogno del nostro amore.

Te lo chiediamo nel nome di Gesù,
tuo amato Figlio, che viene per dare al mondo la pace.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.

Ed ora recitiamo insieme la preghiera dell’Angelus Domini, invocando l’intercessione di Maria affinché Gesù, che nascendo porta agli uomini la benedizione di Dio, sia accolto con amore in tutte le case di Roma e del mondo.

[Il Papa ha poi salutato i pellegrini in diverse lingue. In Italiano ha detto:]

Oggi, nella Diocesi di Roma, si celebra la giornata per la costruzione delle nuove chiese. Negli ultimi anni sono stati realizzati alcuni nuovi complessi parrocchiali, ma vi sono ancora comunità che dispongono soltanto di strutture provvisorie e inadeguate. Ringrazio di cuore quanti hanno sostenuto questo impegno così importante della Diocesi e rinnovo a tutti l’invito: aiutiamo le parrocchie di Roma a costruire la loro chiesa.

Rinnovo il mio saluto ai bambini delle parrocchie e delle scuole di Roma, e ringrazio il Centro Oratori Romani che ha organizzato l’incontro per la benedizione dei Bambinelli. Saluto inoltre i fedeli provenienti da alcune città della Toscana, i ragazzi di Montevarchi che hanno ricevuto la Cresima e i bambini della Prima Comunione della parrocchia Santa Edith Stein in Roma; come pure il corteo storico-folcloristico « Natalitalia » e i gruppi dell’Ospedale di Santa Maria Capua Vetere, della Polizia Municipale di Agropoli, del Presepe Vivente di Chia e dell’Associazione amministratori condominiali. A tutti auguro una buona domenica.

Publié dans : Papa Benedetto XVI, ZENITH |le 14 décembre, 2008 |Pas de Commentaires »

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