« Molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete »
dal sito:
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San Giustino (circa 100 -160), filosofo, martire
Prima apologia, 1.30-31
« Molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete »
All’imperatore Adriano, Cesare Augusto e al figlio Verissimo filosofo, ed a Lucio, filosofo, e al Sacro Senato ed a tutto il popolo romano. Io, Giustino, di Neapoli, città della Siria di Palestina, ho composto questo discorso e questa supplica, in difesa degli uomini di ogni stirpe ingiustamente odiati e perseguitati, io che sono uno di loro…
Affinché nessuno ci faccia questa obiezione: « Che cosa impedisce che anche colui che da noi è chiamato Giusto, uomo figlio di uomini, abbia compiuto per arte magica quelli che chiamiamo miracoli, e per questo sia sembrato essere figlio di Dio? », è ormai il momento di darne la dimostrazione, non credendo per fede a coloro che li narrano, ma necessariamente persuasi da quanti profetarono prima che i fatti accadessero, dal momento che vediamo con i nostri occhi che i fatti sono accaduti ed accadono così come è stato profetato e questa non potrà non apparire anche a voi – così crediamo a dimostrazione più probante e più vera.
Dunque, certi uomini tra i giudei sono stan profeti di Dio, ed attraverso di loro lo Spirito profetico preannunciò quanto sarebbe accaduto, prima che accadesse. I re dei giudei che si avvicendarono nel tempo, come vennero in possesso delle profezie, le custodirono con zelo – esattamente come furono pronunciate quando quelli profetavano – in libri composti dagli stessi profeti, nella loro lingua ebraica…
Tuttavia è proprio nei libri dei profeti che trovammo vaticinato il nostro Gesù Cristo, la sua venuta, la sua nascita da una vergine, il suo divenire uomo, il suo guarire ogni malattia e ogni infermità, il suo risuscitare i morti; trovammo che sarebbe stato odiato, ignorato e crocifisso, che sarebbe morto e risorto e salito al cielo; che è ed è chiamato Figlio di Dio, e che alcuni uomini sono inviati da lui ad annunziare queste cose a tutto il genere umano e che avrebbero creduto in Lui di preferenza i pagani. Egli fu preannunziato una volta cinquemila anni, una volta tremila, una volta duemila, ed ancora mille, e un’altra volta ottocento anni prima della sua comparsa, poiché, nel succedersi delle generazioni, ci furono svariati profeti

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