« La gente, visto il segno che egli aveva compiuto cominciò a dire : ‘ Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo ’ »
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Sant’Agostino (354-430), vescovo d’Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa
Discorsi sul vangelo di Giovanni, 24, 1.6.7 ; CCL 36, 244
« La gente, visto il segno che egli aveva compiuto cominciò a dire : ‘ Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo ’ »
Governare il mondo intero, è un miracolo più grande che saziare cinquemila persone con cinque pani. Tuttavia, di quel fatto nessuno si stupisce, di questo gli uomini si stupiscono, non perché sia più grande, ma perché è raro. Chi, infatti, anche adesso nutre il mondo intero, se non colui che con pochi grani crea le messi? Cristo operò, quindi, come Dio. Allo stesso modo, infatti, che con pochi grani moltiplica le messi, così nelle sue mani ha moltiplicato i cinque pani. La potenza era nelle mani di Cristo; e quei cinque pani erano come semi, non affidati alla terra, ma moltiplicati da colui che ha fatto la terra.
E’ stato dunque offerto ai sensi tanto di che elevare lo spirito, … affinché fossimo presi da ammirazione, attraverso le opere visibili, per l’invisibile Iddio (Rm 1,20); ed elevati alla fede, e mediante la fede purificati, sentissimo il desiderio di vedere spiritualmente, con gli occhi della fede, l’invisibile, che già conosciamo attraverso le cose visibili… E’ stato compiuto affinché quelli lo vedessero, ed è stato scritto affinché noi lo ascoltassimo. Ciò che essi poterono vedere con gli occhi, noi possiamo vederlo con la fede. Noi contempliamo spiritualmente ciò che non abbiamo potuto vedere con gli occhi. Noi ci troviamo in vantaggio rispetto a loro, perché per noi è stato detto: « Beati quelli che non vedono e credono » (Gv 20, 29).
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