« Ecco, a te viene il tuo re »
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Sant’Antonio di Padova (circa 1195 – 1231), francescano, dottore della Chiesa
Omelie per la domenica
« Ecco, a te viene il tuo re »
« Ecco, a te viene il tuo re » (Zac 9,9). Di questo re, Geremia ci parla in questi termini: « Non sono come te, Signore; tu sei grande e grande è la potenza del tuo nome. Chi non ti temerà, re delle nazioni? » (10,6). Questo re, ci dice l’Apocalisse, « porta un nome scritto sul mantello e sul femore: Re dei re e Signore dei signori » (19,16). Il suo mantello, sono delle fasce; il suo femore, è la sua carne; a Nàzaret, dove egli ha preso carne, è stato coronato come di un diadema; a Betlemme è stato avvolto in fasce come in una porpora regale. Tali sono state le prime insegne della sua regalità. E contro tali insegne, i suoi nemici si sono accaniti, per esprimere la loro volontà di togliergli la sua regalità; durante la sua Passione, l’hanno spogliato delle sue vesti, e hanno completato le sue insegne regali; la sua carne è stata traffita dai chiodi. Eppure, facendo questo, aveva la corona e la porpora, ha ricevuto il scettro quando, « portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio » (Gv 19,17). Allora, secondo la parola di Isaia « sulle sue spalle era il segno della sovranità » (9,5), secondo quello che dice la lettera agli Ebrei: « Vediamo Gesù ora coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto » (Eb 2,9).
Ecco dunque a te viene il tuo re, per la tua felicità. Viene nella mitezza, per farsi amare, non nella potenza per farsi temere. Viene seduto sul puledro… Le virtù proprie ai re sono la giustizia e la bontà. Per cui è giusto il tuo re; « Renderà a ciascuno secondo le sue azioni » (Mt 16,27). Ed egli è mite; egli è « il tuo redentore » (Is 54,5). È anche povero; come dice l’apostolo Paolo: « Spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo » (Fil 2,7).
Adamo nel paradiso terreno, rifiutò di servire il Signore; allora il Signore, presa la forma di schiavo, si è fatto servo dello schiavo, affinché lo schiavo non arrossisse più di servire il Signore. Si è fatto simile agli uomini; « apparso in forma umana » (Fil 2,7)… È povero colui che « non ha dove posare il capo » (Mt 8,20) finché, « chinato il capo » sulla croce, » spirò » (Gv 19,30

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