« Ecco, noi stiamo salendo a Gerusalemme »
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Sant’Agostino (354-430), vescovo d’Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa
Esposizione sul salmo 126 ; CCSL 40, 1859
« Ecco, noi stiamo salendo a Gerusalemme »
Cosa significa: « Vano è per voi levarvi prima della luce » (Sal 126,2)?… La nostra luce è Cristo, il quale è risorto, ed è bene per te muovere i passi dietro a Cristo, non davanti a Cristo. Chi sono coloro che si muovono davanti a Cristo?… Coloro che pretendono essere altolocati quaggiù dove egli fu umile. Se pertanto desiderano la gloria là dove Cristo è glorificato, occorre che siano umili quaggiù. Diceva infatti il Signore rivolto a coloro che si erano uniti a lui mediante la fede, tra i quali siamo anche noi se, come loro, crediamo in Cristo con purezza di cuore: « Padre, voglio che quanti mi hai dati siano con me là dove sono io » (Gv 17,25). Grande dono, miei fratelli! Grande grazia, grande promessa!… Vuoi dunque essere là dove è Cristo nella gloria? Sii umile là dove egli fu umile.
« Non c’è discepolo più grande del maestro » (Mt 10,24)… Tali erano i figli di Zebedeo, i quali, prima di umiliarsi conformandosi alla passione del Signore, già si sceglievano il posto dove sedersi: uno alla sua destra, l’altro alla sua sinistra. Volevano « levarsi prima della luce », e perciò erano sul cammino verso la vanità. Ascoltando le loro intenzioni, il Signore li richiamò all’umiltà e disse loro: « Potete bere al calice dal quale io berrò? Io sono venuto ad umiliarmi e voi volete precedermi sognando le altezze? Dove cammino io, là occorre che mi seguiate – disse -; poiché se volete muovervi in una direzione diversa dalla mia, vano è per voi levarvi prima della luce. »

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