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San Bernardo (1091-1153), monaco cistercense e dottore della Chiesa
Omelia 1 per l’Epifania
« Prostatisi lo adorarono »
Il disegno di Dio non è stato soltanto di scendere sulla terra, ma di esservi conosciuto; non soltanto di nascere, ma di farsi conoscere. Di fatti, per giungere a tale conoscenza abbiamo questa celebrazione dell’Epifania, che è il giorno della sua piena manifestazione. Oggi infatti, i magi sono venuti dall’oriente alla ricerca del Sole di Giustizia al suo sorgere (Ml 3,20). Di lui leggiamo: « Ecco un uomo che si chiama Oriente » (Lc 6,12). Oggi hanno adorato il parto nuovo della Vergine, seguendo la direzione indicata da una stella nuova. Non troviamo forse in questo, fratelli, un gran motivo di gioia, come pure in questa parola dell’Apostolo Paolo: « Si sono manifestati la bontà di Dio, Salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini » (Tt 3,4)…
Cosa fate, o magi, cosa fate? Adorate un lattante, in una capanna qualsiasi, in fasce miserabili? Questi sarebbe forse Dio? « Ma il Signore nel tempio santo, il Signore ha il trono nei cieli » (Sal 10,4) e voi lo cercate in una stalla, sul seno di una madre? Cosa fate? Perché offrite quest’oro? Questi è forse il vostro re? Ma dov’è la sua corte regale, dov’è il suo trono, dov’è la folla dei suoi cortigiani? Una stalla è forse un palazzo? Un presepio un trono? Maria e Giuseppe i membri della sua corte? Come degli uomini sapienti sono diventati stolti al punto di adorare un bambino, disprezzabile tanto per la sua età quanto per la povertà dei suoi?
Stolti sono divenuti, sì, per diventare sapienti; lo Spirito Santo ha insegnato loro in anticipo, ciò che dopo l’apostolo Paolo ha proclamato: « Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente; poiché infatti nel disegno sapiente di Dio, il mondo con tutta la sua sapienza non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione » (1 Cor 1,21; 3,18)… Si prostrano dunque davanti a questo povero bambino, gli rendono omaggio come a un re, lo adorano come un Dio. Colui che li ha guidati al di fuori con una stella ha diffuso la sua luce nel segreto del loro cuore.