Archive pour le 28 décembre, 2007

Santi innocenti martiri

Santi innocenti martiri dans immagini sacre
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Publié dans:immagini sacre |on 28 décembre, 2007 |Pas de commentaires »

oggi ho pensato alla pace però mi sono venuti in mente diversi pensieri che vi scrivo

oggi ho cercato inutilmente un pensiero sulla pace, ossia tratto da qualche testo dei Padri o altro, ma non ho trovato quello che volevo, forse, il mio pensiero andava da altra parte riguardo il tema della pace, una pace che, perlomeno, io sento, deve essere giustamente cercata dai popoli, dai governi, dagli uomini, nella speranza che questo mondo possa trovare la pace e non la guerra, tuttavia, appunto, il mio pensiero oggi è andato lontano, dove, non lo so bene; 

 

pensavo alle parole di Gesù: 

 

« Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la da il mondo io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. » (Gv 14,27) 

 

Gesù parla ai discepoli, sa che sarà condannato a morte, che morirà come un malfattore, ma sa che tornerà alla casa del Padre e allora, oggi, come penso, io, questa pace? 

 

forse ho dentro il cuore le sofferenze mie e di molti, quelle che ho conosciuto personalmente, insieme penso alle persone che mi hanno fatto del male, rifletto su chi soffre e guardo con sofferenza a questa pace che sembra, ogni giorno, avvicinarsi e poi allontanarsi; mi rimane la domanda: « la pace? », ma a quella che ci lascia il Signore che si prepara a morire e prepara noi a questa morte; 

 

un giorno quando ero giovane, forse ero sempre un poco triste, qualcuno, non mi ricordo chi, mi disse che dovevo sorridere e che gli altri avrebbero sorriso a me, in questi ultimi tempi, forse sono più serena, non lo so, mi viene da sorridere, ma senza farlo appositamente, e mi sta ritornando come « il cento per uno », mi sorridono mi parlano sono gentili, anche chi conosco poco o non conosco, è come un contagio; 

 

 

la notte di Natale ho visto la messa di Mezzanotte del Papa in televisione, a San Pietro non sarei potuta andare, è un poco faticoso, tutta la messa è entrata dentro di me, è come passata dentro di me e mi ha dato pace se posso definire così quello che ho provato, ma è stato come se una porta dentro di me si fosse aperta, una porta verso l’infinito, anzi dall’infinito, da Dio, dentro di me, io so che sono dura, esigente verso gli altri e verso me stessa, eppure una porta di è aperta e Dio è passato, ora non sono migliore però so che Lui può andare oltre i nostri muri, i nostri ostacoli, i nostri dolori; 

 

io non so dove può andare a finire questa mia riflessione di oggi, forse solo che so che Dio passa che Dio è: »il Dio con noi » in qualsiasi luogo anche più buio ci troviamo; è speranza forse, non lo so; 

 

circa 14 anni fa mi ammalai di tumore e mi dissero che dovevo morire perché la formazione era grande e non era possibile che vivessi, mi dissero tutto e non mi nascosero niente, vi potete immaginare come stavo, non fui operata a Roma perché il chirurgo che conoscevo era a Civitavecchia, una cittadina a Nord di Roma, sul Mar Tirreno, dalla stanza dell’ospedale guardavo il mare, ma non sembrava più lo stesso, aveva un aspetto diverso, come se stessi in un altro pianeta, pure, certamente al di la delle mie forze, della mia fede così piccola, Dio passò dentro di me e trovai la serenità, quasi la gioia già dentro l’ospedale, poi, come un dono gratuito mi dissero che pur essendo – da manuale medico – una forma mortale, non si era diffuso, un caso da manuale, e sono qui, però ricordo che la pace venne veramente al di la di ogni mia possibilità di reagire o di fidarmi di Dio; 

 

la pace, la pace è quella che dona Dio anche dove tutto sembra perduto, dove non sembra che vi sia speranza, dove gli uomini, noi stessi, siamo capaci di fare del male, di pensare del male o, anche, di tentare di fare il bene; la pace è un dono gratuito di Dio, si confonde e si unisce alla fede, alla speranza, alla carità; 

 

evangelizzare, diceva il Papa proprio questi giorni, ma che cosa significa? io ho ascoltato molte catechesi in vita mia e ho cercato sempre di annunziare il Vangelo, ma il pericolo è di dare se stessi e non Dio, quello che credo sia l’evangelizzare è trasmettere Dio, non solo la sua Parola, ma come lasciarlo passare da dentro di noi in modo che attraverso la nostra povera persona possa come uscire di nuovo nel mondo e, più passa senza ostacoli, e più è vero, e più è Lui il Signore; 

 

sempre nel Vangelo di Giovanni (16,33) Gesù dice ai suoi discepoli: 

 

« Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me, voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia, io ho vinto il mondo » 

 

e così noi non sappiamo veramente e profondamente come il Signore vincerà il mondo, pure lo vincerà e porterà la pace, anzi l’ha già portata ed essa va oltre le nostre guerre, le nostre armi, noi dobbiamo cercare la pace, il mondo ed i responsabili cercare la pace, volerla, combattere per essa, ma Gesù « ha vinto il mondo »,

Gabriella 

 

Publié dans:vi racconto quello che ho pensato |on 28 décembre, 2007 |Pas de commentaires »

buona notte

buona notte dans immagini buon...notte, giorno yellowcluster2

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Publié dans:immagini buon...notte, giorno |on 28 décembre, 2007 |Pas de commentaires »

Bambini e testimoni di Cristo

San Quodvultdeus, vescovo di Cartagine dal 437 al 453
Omelia 2 sul Credo ; PL 40, 655

Bambini e testimoni di Cristo

Che cosa temi, o Erode, ora che hai sentito che è nato il Re? Cristo non è venuto per detronizzarti, ma per vincere il demonio. Tu questo non lo comprendi, perciò ti turbi e infierisci; anzi, per togliere di mezzo quel solo che cerchi, diventi crudele facendo morire tanti bambini. Le madri che piangono non ti fanno tornare sui tuoi passi, non ti commuove il lamento dei padri per l’uccisione dei loro figli, non ti arresta il gemito straziante dei bambini. La paura che ti serra il cuore ti spinge a uccidere i bambini e, mentre cerchi di uccidere la Vita stessa, pensi di poter vivere a lungo, se riuscirai a condurre a termine ciò che brami. Ma egli, fonte della grazia, piccolo e grande nello stesso tempo, pur giacendo nel presepio, fa tremare il tuo trono; si serve di te che non conosci i suoi disegni e libera le anime della schiavitù del demonio. Ha accolto i figli dei nemici e li ha fatti suoi figli adottivi.

I bambini, senza saperlo, muoiono per Cristo, mentre i genitori piangono i martiri che muoiono. Cristo rende sui testimoni quelli che non parlano ancora. Colui che è venuto per regnare, regna in questo modo. Il liberatore incomincia già a liberare e il salvatore concede già la salvezza. Ma tu, o Erode, che tutto questo non sai, ti turbi e incrudelisci e mentre macchini ai danni di questo bambino, senza saperlo, già gli rendi omaggio.

O meraviglioso dono della grazia! Quali meriti hanno avuto questi bambini per vincere in questo modo? Non parlano ancora e già confessano Cristo! Non sono ancora capaci di affrontare la lotta perché non muovono ancora le membra, e tuttavia già portano trionfanti la palma della vittoria.

Publié dans:Bibbia: commenti alla Scrittura |on 28 décembre, 2007 |Pas de commentaires »

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