Archive pour le 7 décembre, 2007

Maria, “piena di grazia” nella sua Immacolata Concezione

San Sofronio di Gerusalemme (?-639), monaco, vescovo
Discorsi per l’Annunciazione, 2 ; PG 87, 3, 3241 

Maria, “piena di grazia” nella sua Immacolata Concezione 

“Ave piena di grazia, il Signore è con te”. E che cosa potrebbe esserci di più sublime di questa gioia, o Vergine Madre? O che cosa potrebbe esserci più eccellente di questa grazia che tu hai avuto in sorte da Dio? O che cosa si può escogitare di più grandioso e di più splendido di essa? Ogni cosa è ben lontana dalla grazia che si vede in te, ogni cosa è al di sotto della tua grazia; tutto sta al secondo posto, anche ciò che è più puro, e tutto ha uno splendore assolutamente inferiore.

“Il Signore è con te!” E chi oserebbe gareggiare con te? Dio viene date, e chi non ti cederebbe il passo e non ti darebbe anzi di buon grado il primato e la superiorità? Perciò guardando alle tue eminenti prerogative più eccellenti di quelle di tutte le creature, grido anch’io con grandissime lodi: “Ave, o piena di grazia, il Signore è con te”. Da te infatti il gaudio fu esteso non soltanto agli uomini ma anche alle virtù celesti…

Tu nel segreto del tuo grembo, hai Dio stesso che dimora in te secondo la carne e che procede da te come uno sposo (Sal 18,6): egli che ottiene per tutti il gaudio e distribuisce a tutti la luce divina. In te, o Vergine, Dio ha posto come in un cielo purisimo e limpido la sua tenda (Sal 75,3) ed esce da te come lo sposo dalla stanza nuziale. Imitando nella sua vita “la corsa del gigante, percorrerà la via” che sarà la salvezza per tutti i viventi e, protendendosi “dalla sommità del cielo ai cieli più alti” (Sal 18, 6-7) riempirà ogni cosa di divino calore e allo stesso tempo di vivificante splendore. 

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ciao, ho passato la notte al pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni…

(vicino casa per fortuna) perché sono stata male, niente di grave per fortuna, ma problemi da risolvere meglio, oggi metto solo la Solennità dell’Immacolata Concezione, perché sono ancora un poco stanca, tanti auguri per la festa di domani a tutti,

Gabriella

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Immacolata Concezione della B.V. Maria, solennità

Immacolata Concezione della B.V. Maria, solennità dans Maria Vergine
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8 dicembre: Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

dal sito:

http://www.santiebeati.it/dettaglio/20600

Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria 

8 dicembre 

Già celebrata dal sec. XI, questa solennità si inserisce nel contesto dell’Avvento-Natale, congiungendo l’attesa messianica e il ritorno glorioso di Cristo con l’ammirata memoria della Madre. In tal senso questo periodo liturgico deve essere considerato un tempo particolarmente adatto per il culto della Madre del Signore. Maria è la tutta santa, immune da ogni macchia di peccato, dallo Spirito Santo quasi plasmata e resa nuova creatura. Già profeticamente adombrata nella promessa fatta ai progenitori della vittoria sul serpente, Maria è la Vergine che concepirà e partorirà un figlio il cui nome sarà Emmanuele. Il dogma dell’Immacolata Concezione fu proclamato da Pio IX nel 1854. (Mess. Rom.) 

Patronato: Patrona e Regina dell’ordine francescano 

Martirologio Romano: Solennità dell’Immacolata Concezione della beata Vergine Maria, che veramente piena di grazia e benedetta tra le donne, in vista della nascita e della morte salvifica del Figlio di Dio, fu sin dal primo momento della sua concezione, per singolare privilegio di Dio, preservata immune da ogni macchia della colpa originale, come solennemente definito da papa Pio IX, sulla base di una dottrina di antica tradizione;

Non memoria di un Santo, ricorre oggi: ma la solennità più alta e più preziosa di Colei che dei Santi è chiamata Regina.

L’Immacolata Concezione di Maria è stata proclamata nel 1854, dal Papa Pio IX. Ma la storia della devozione per Maria Immacolata è molto più antica. Precede di secoli, anzi di millenni, la proclamazione del dogma che come sempre non ha introdotto una novità, ma ha semplicemente coronato una lunghissima tradizione.
Già i Padri della Chiesa d’Oriente, nell’esaltare la Madre di Dio, avevano avuto espressioni che la ponevano al di sopra del peccato originale. L’avevano chiamata:  » Intemerata, incolpata, bellezza dell’innocenza, più pura degli Angioli, giglio purissimo, germe non- avvelenato, nube più splendida del sole, immacolata « .
In Occidente, però, la teoria dell’immacolatezza trovò una forte resistenza, non per avversione alla Madonna, che restava la più sublime delle creature, ma per mantenere salda la dottrina della Redenzione, operata soltanto in virtù del sacrificio di Gesù.
Se Maria fosse stata immacolata, se cioè fosse stata concepita da Dio al di fuori della legge dei peccato originale, comune a tutti i figli di Eva, ella non avrebbe avuto bisogno della Redenzione, e questa dunque non si poteva più dire universale. L’eccezione, in questo caso, non confermava la regola, ma la distruggeva. Il francescano Giovanni Duns, detto Scoto perché nativo della Scozia, e chiamato il  » Dottor Sottile « , riuscì a superare questo scoglio dottrinale con una sottile ma convincente distinzione. Anche la Madonna era stata redenta da Gesù, ma con una Redenzione preventiva, prima e fuori del tempo. Ella fu preservata dal peccato originale in previsione dei meriti del suo figlio divino. Ciò conveniva, era possibile, e dunque fu fatto.
Giovanni Duns Scoto morì sui primi del ’300. Dopo di lui, la dottrina dell’Immacolata fece grandi progressi, e la sua devozione si diffuse sempre di più. Dal 1476, la festa della Concezione di Maria venne introdotta nel Calendario romano.
Sulle piazze d’Italia, predicatori celebri tessevano le lodi della Vergine immacolata: tra questi, San Leonardo da Porto Maurizio e San Bernardino da Siena, che con la sua voce arguta e commossa diceva ai Senesi:  » Or mi di’ : che diremo noi del cognoscimento di Maria essendo ripiena di Spirito Santo, essendo nata senza alcun peccato, e così sempre mantenendosi netta e pura, servendo sempre a Dio? « .
Nel 1830, la Vergine apparve a Santa Caterina Labouré, la quale diffuse poi una  » medaglia miracolosa  » con l’immagine dell’Immacolata, cioè della  » concepita senza peccato « . Questa medaglia suscitò un’intensa devozione, e molti Vescovi chiesero a Roma la definizione di quel dogma che ormai era nel cuore di quasi tutti i cristiani.
Così, l’8 dicembre 1854, Pio IX proclamava la  » donna vestita di sole  » esente dal peccato originale, tutta pura, cioè Immacolata.
Fu un atto di grande fede e di estremo coraggio, che suscitò gioia tra i fedeli della Madonna, e indignazione tra i nemici del Cristianesimo, perché il dogma dell’Immacolata era una diretta smentita dei naturalisti e dei materialisti.
Ma quattro anni dopo, le apparizioni di Lourdes apparvero una prodigiosa conferma del dogma che aveva proclamato la Vergine  » tutta bella « ,  » piena di grazia  » e priva di ogni macchia del peccato originale. Una conferma che sembrò un ringraziamento, per l’abbondanza di grazie che dal cuore dell’Immacolata piovvero sull’umanità.
E dalla devozione per l’Immacolata ottenne immediata diffusione, in Italia, il nome femminile di Concetta, in Spagna quello di Concepción: un nome che ripete l’attributo più alto di Maria,  » sine labe originali concepta « , cioè concepita senza macchia di peccato, e, perciò, Immacolata. 

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