« Gesù esultò nello Spirito Santo . »
Erma (2° secolo), Il Pastore
Decimo precetto ; SC 53
« Gesù esultò nello Spirito Santo . » « Non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, col quale foste segnati » (Ef 4,30)
Quando un indeciso è indotto a qualche impresa e fallisce per la sua incertezza, il dolore entra nell’uomo, contrista lo Spirito Santo e lo caccia… Lungi da te la tristezza e non angustiare lo Spirito Santo che abita in te, perché non si rivolga a Dio contro di te e si allontani da te. Lo Spirito di Dio dato a questa carne non tollera né tristezza né angustia.
Rivestiti, dunque, di gioia che è sempre gradita a Dio e gli è accetta. In essa si diletta. Ogni uomo allegro opera bene, pensa bene e disprezza la mestizia. Invece l’uomo triste si comporta sempre male. Prima agisce male perché contrista lo Spirito Santo che fu dato gioioso all’uomo, poi, contristando lo Spirito Santo, compie l’ingiustizia di non supplicare Dio e di non confessarsi a Lui. La preghiera dell’uomo triste non ha mai la forza di salire all’altare del Signore… Come l’aceto e il vino mescolati insieme non hanno lo stesso sapore, così la tristezza frammista allo Spirito Santo non conserva la stessa preghiera. Purìficati, dunque, da questa nefasta tristezza e vivrai in Dio. E vivranno in Dio quanti allontanano la tristezza e si rivestono di ogni gioia.
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