L’Anno Santo Compostelano 2010 avrà un carattere ecumenico
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L’Anno Santo Compostelano 2010 avrà un carattere ecumenico
SANTIAGO DE COMPOSTELA, mercoledì, 26 settembre 2007 (ZENIT.org).- L’Arcivescovado di Santiago de Compostela ha comunicato venerdì alcune novità sulla preparazione dell’Anno Santo Compostelano 2010, a cui questa Chiesa particolare sta già lavorando.
Secondo quanto reso noto dall’Arcivescovado, “tenendo conto dell’attualità ecumenica che ha raggiunto il Cammino di Santiago, si è cominciato a compiere passi per un gemellaggio tra il Patriarcato Armeno di Gerusalemme – che possiede il luogo del martirio del nostro Apostolo – e l’Arcivescovado di Santiago. Si progetta anche un gemellaggio con il Patriarcato Ortodosso di Costantinopoli, dal quale dipende il santuario dedicato a San Giovanni Evangelista, fratello di San Giacomo, nell’isola di Patmos”.
José María Díaz, decano-presidente del Capitolo della Cattedrale, ha confermato a Veritas il desiderio della Chiesa di Santiago di “compiere passi” perché si realizzi questo gemellaggio e perché ci possa essere una rappresentanza di questi Patriarcati a Santiago de Compostela nell’Anno Santo del 2010.
Tra le novità per l’Anno Compostelano 2010, l’Arcivescovado crede che anziché una Messa del Pellegrino – in genere gremita – si potrebbero celebrare varie “Messe del pellegrino”, con lo stesso carattere solenne, ha confermato Díaz.
Un altro progetto che l’Arcivescovado spera di vedere realizzato per l’Anno Giubilare è la costruzione di “un nuovo altare”, che sia una “creazione artistica del XXI secolo perfettamente in armonia con l’ambito cattedralizio” e che sarebbe finanziato dai “modesti apporti di sacerdoti e fedeli della diocesi di Santiago”. Secondo Díaz, si potrebbe indire un concorso per scegliere il progetto.
Dal punto di vista artistico, l’Arcivescovado spera che per il 2010 sarà concluso il restauro del Portico della Gloria e dei dipinti delle volte della Cappella Maggiore. In questo senso, e in coincidenza con il restauro del Portico della Gloria, si programma la celebrazione di un Congresso interdisciplinare sul Portico e un’esposizione parallela sui Portici nell’Europa medievale.
Nel corso dell’Anno Santo ci saranno anche altre esposizioni, tra cui quelle dedicate a “Gli Armeni e Santiago”, “I Papi e Santiago”, “La collezione pittorica della Cattedrale” e “I tessuti della Cattedrale”.
Dall’altro lato, e come preparazione all’Anno Santo, nel 2009 ci sarà un grande Congresso Internazionale di Santuari, di carattere liturgico-pastorale, in cui si affronterà il problema del binomio pellegrinaggio e turismo.
Nella programmazione pastorale, infine, “si contempla la preparazione di un calendario liturgico, attento alle celebrazioni quotidiane e alle speciali solennità che scandiranno l’Anno Santo”. “Si comporranno nuovi testi liturgici per varie Messe votive dell’Apostolo Giacomo: per pellegrini in generale, per camminatori, per giovani, per malati, ecc.”.
“La Chiesa presterà speciale attenzione alle celebrazioni penitenziali, con la presenza di confessori in varie lingue, incrementando il numero di quelli attuali”.

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