Marta e Maria
San Bernardo (1091-1153), monaco cistercense e dottore della Chiesa
Discorso 3 per l’Assunzione
Marta e Maria
Chi meglio di quelli che hanno il carico di una comunità meritano che si applichi loro queste parole: « Marta, Marta, tu ti preoccupi di molte cose » ? Chi si preoccupa di molte cose se non quello ha il compito di occuparsi sia di Maria la contemplativa che di suo fratello Lazzaro e di altri ancora? Riconoscete Marta inquieta e prostrata dalle mille preoccupazioni: è l’apostolo che ha » la preoccupazione per tutte le Chiese » (2 Cor 11,28), che vigila perché i pastori si prendano cura delle loro pecorelle. « Chi è debole, che anch’io non lo sia? Chi riceve scandalo, che io non frema? » (v. 29). Che Marta riceva dunque il Signore nella sua casa, poiché a lei è stata affidata la direzione della casa… Che anche quelli che condividono i suoi compiti ricevano il Signore, ciascuno secondo il suo ministero particolare; che accolgano Cristo e che lo servano, che l’assistano nelle sue membra, nei malati, nei poveri, nei viaggiatori e nei pellegrini.
Mentre costoro si fanno carico di queste attività, che Maria rimanga a riposo, che conosca « quanto è buono il Signore » (Sal 33,9). Che abbia molta cura di tenersi ai piedi di Gesù, con il cuore pieno di amore e con l’anima in pace, senza distogliere gli occhi da lui, attenta a tutte le sue parole, ammirando il suo bel viso ed il suo linguaggio. « La grazia è diffusa sulle sue labbra; egli è il più bello tra i figli dell’uomo » (Sal 44,3), più bello anche degli angeli nella loro gloria. Conosci la tua gioia e rendi grazia, Maria, tu che hai scelto la parte migliore. Beati gli occhi che vedono ciò che vedi, gli orecchi che meritano di ascoltare ciò che ascolti! (Mt 13,16) Quanto sei beata soprattutto di sentire battere il cuore di Dio in questo silenzio nel quale è buono per l’uomo aspettare il suo Signore!

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