« Allora digiuneranno »

Sant’Agostino (354-430), vescovo d’Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa
Discorso 210

« Allora digiuneranno »

« Verranno i giorni in cui lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno ». Quindi poiché lo sposo ora ci è stato tolto, certo noi, amici di quel bello sposo, dobbiamo essere afflitti. Infatti « il più bello d’aspetto tra i figli dell’uomo, sulle cui labbra era diffusa la grazia »(Sal 44,3), tra le mani dei persecutori non ebbe né grazia né bellezza e la sua vita fu tolta dalla terra (Is 53,28). E il nostro pianto è sincero se siamo accesi d’amore verso di lui. Fortunati coloro ai quali fu concesso di averlo davanti a loro prima della sua passione, di interrogarlo su ciò che volevano, di ascoltare quanto dovevano da lui ascoltare… In noi invece si è adempiuto quanto ugualmente Gesù disse: « Verrà un tempo in cui desidererete vedere uno solo di questi giorni e non potrete vederlo » (Lc 17,22)…
Chi non dice con il profeta: « Le mie lacrime sono il mio pane giorno e notte mentre mi dicono sempre: dov’è il tuo Dio? » (Sal 41,4)? Noi crediamo infatti in lui che è già glorioso alla destra del Padre; tuttavia finché viviamo in questo corpo siamo pellegrini lungi da lui (2 Cor 15,6) e non possiamo mostrarlo a quelli che dubitano di lui o lo negano e dicono: « Dov’è il tuo Dio? »…
« Un poco – disse Gesù – e non mi vedrete un poco ancora e mi vedrete » (Gv 16,19). Questo è il momento di cui ci disse. Voi sarete nell’afflizione mentre il mondo godrà… Ma io vi vedrò di nuovo – aggiunse – e ne gioirà il vostro cuore e nessuno vi potrà togliere la vostra gioia » (16,20). Godiamo anche ora in questa speranza, nonostante tutto – poiché è fedelissimo chi ce lo ha promesso – nell’attesa di quella sovrabbondante gioia, quando saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è (1 Gv 3,2)… E « la donna quando partorisce – dice il Signore – è nel dolore perché è giunta la sua ora; ma quando ha partorito si fa grande festa perché è venuto al mondo un uomo » (Gv 16,21). Questa sarà la gioia che nessuno potrà toglierci. Con questa gioia saremo immersi, dalla vita presente nella quale dobbiamo concepire la fede, alla luce eterna. Ora dunque digiuniamo e preghiamo, perché è il tempo del parto

Publié dans : Bibbia: commenti alla Scrittura |le 7 juillet, 2007 |Pas de Commentaires »

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