« Egli deve crescere e io invece diminuire » (Gv 3,30

Sant’Agostino (354-430), vescovo d’Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa
Discorso per la natività di Giovanni Battista ; PLS II, 497

« Egli deve crescere e io invece diminuire » (Gv 3,30)

La nascita di Giovanni e quella di Gesù, e in seguito le loro passioni, hanno rivelato la differenza che esiste fra di loro. Infatti Giovanni nasce quando il giorno comincia a volgere al declino; Cristo invece quando comincia a crescere. La diminuzione del giorno per l’uno è il simbolo della suo morte violenta. La sua crescita, per l’altro, l’esaltazione della croce.

Un altro senso segreto ci viene rivelato dal Signore… rispetto a quella parola di Giovanni su Gesù: « Egli deve crescere e io invece diminuire ». Ogni giustizia umana era stata compiuta da Giovanni; di lui la verità diceva: « Tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista » (Mt 11,11). Nessun uomo dunque sarebbe stato capace di superarlo; ma egli era uomo. Ora per la grazia di essere cristiani, ci viene domandato di non vantarci nell’uomo, ma « chi si vanta, si vanti nel Signore » (2 Cor 10,7): uomo, nel suo Dio; servo, nel suo padrone. Per questo motivo dice Giovanni: « Egli deve crescere e io invece diminuire ». Certo che Dio non è diminuito né aumentato in sè, ma negli uomini man mano che progredisce il vero fervore, cresce la grazia divina, e la potenza umana diminuisce, finché giunga al suo adempimento la dimora di Dio che sta in tutte le membra di Cristo, e dove ogni tiranno, ogni autorità, ogni potenza sono morte, e dove Dio è tutto in tutti (Col 3,11).

Giovanni l’evangelista dice: « Veniva nel mondo la luce vera quella che illumina ogni uomo » (1,9). Giovanni il Battista dice: « Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto » (Gv 1,16). Quando la luce, che in sé stessa è sempre totale, cresce in colui che viene illuminato, costui diminuisce in se stesso quando viene abolito in lui ciò che era senza Dio. Infatti l’uomo, senza Dio, non può nulla se non peccare, e la sua potenza umana diminuisce quando trionfa la grazia divina, distruttrice del peccato. La debolezza della creatura cede alla potenza del Creatore e la vanità delle nostre passioni egoiste crolla davanti all’universale amore mentre Giovanni il Battista dal fondo della nostra miseria, ci grida la misericordia di Gesù Cristo: « Egli deve crescere e io invece diminuire ».

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