« Perché abbiate pace in me »
Liturgia caldea
Inno dell’ufficio del secondo giorno di « Ba’oussa », di Sant’Efrem
« Perché abbiate pace in me »
Signore, eterna è la tua misericordia. O Cristo, che sei pura misericordia, donaci la tua grazia; stendi la mano e vieni in aiuto a quanti sono tentati, tu che sei buono. Abbi pietà di tutti i tuoi figli e vieni in loro soccorso; dacci, Signore misericordioso, di ripararci all’ombra della tua protezione e di essere liberati dal male e dai seguaci del Maligno.
La mia vita si è avvizzita come una ragnatela. Nel tempo dello sconforto e del turbamento, siamo divenuti come dei profughi, e i nostri anni si sono avvizziti sotto la miseria e le sventure. Signore, tu che placasti il mare con una sola parola, placa anche nella tua misericordia i turbamenti del mondo, sorreggi l’universo che vacilla sotto il peso delle sue colpe.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Signore, la tua mano misericordiosa riposi sopra i credenti e confermi la tua promessa agli apostoli: « Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo » (Mt 28,20). Sii il nostro soccorso come sei stato il loro soccorso e, con la tua grazia, salvaci da ogni male; donaci la sicurezza e la pace, affinché ti rendiamo grazie e adoriamo il tuo santo Nome in ogni tempo.

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